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Nicchi bacchetta De Laurentiis

Il capo dei fischietti difende i direttori di gara di Napoli-Juve: "Sono da fermare? Chi lo dice è rimasto a Calciopoli, in questo momento non ne vedo il motivo"

13 Gen 2015 - 08:03

Il capo degli arbitri Marcello Nicchi, ospite del 'Processo del lunedì' su Raisport1, bacchetta il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis per le dichiarazioni polemiche sull'operato dell'arbitro (e dei suoi assistenti) di Napoli-Juve. "Bisogna stare attenti perché ogni dichiarazione sopra le righe può generare violenza - ha dichiarato - Fermare la terna? Chi lo dice è rimasto a Calciopoli, non ne vedo il motivo".

"Non sono io che devo censurare il presidente De Laurentiis, ci pensa la procura, ma nel calcio spesso si dice quello che si pensa senza pensare a quello che si dice" le dure parole di Nicchi, che risponde alle accuse del patron del Napoli, infuriato dopo il ko contro la Juve. "E' inammissibile che sei arbitri non vedano due giocatori in fuorigioco - aveva twittato - . O è malafede o è incompetenza. Questi sei arbitri devono restare fermi a lungo".

"Chi dice questo - ha aggiunto il presidente degli arbitri - è rimasto a Calciopoli, in questo momento non ne vedo il motivo''. Un voto agli arbitri? "E' bene darlo alla fine del campionato, ma noi come associazione italiana arbitri siamo soddisfatti vedo movimento in crescita, darei una sufficienza ampia".

Sul gol in fuorigioco millimetrico di Caceres, Nicchi scagiona Tagliavento e il guardalinee Di Liberatore : "'Non mi sento di dare la colpa all'assistente, era una decisione difficilissima, nessuno in campo infatti ha osato dire niente, per tutti il gol era regolare. Era una chiamata difficile sulla quale Tagliavento non c'entra niente''.

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