INCONTRO CHIARIFICATORE

AdL fa pace con gli ultras: "Napoli siamo noi. Presidente e tifosi uniti per vincere!"

Incontro chiarificatore tra il numero uno del club azzurro e gli ultras dopo la contestazione: fronte unito per raggiungere gli obiettivi

  • A
  • A
  • A

"Napoli siamo noi. Presidente e tifosi uniti per vincere!". Pace fatta tra il presidente Aurelio De Laurentiis e gli ultras azzurri al termine dell'incontro chiarificatore - avvenuto qualche ora prima di Napoli-Verona nell'hotel in cui alloggia la squadra prima delle partite - dopo la contestazione nella curva dello stadio Maradona al numero uno del club durante la gara di campionato contro il Milan. È stato lo stesso De Laurentiis a postare il messaggio con foto di gruppo con i tifosi. Stop alle divisioni e fronte compatto in casa Napoli dunque per conquistare lo scudetto e proseguire la corsa in Champions League.

Vedi anche Napoli: scorta a De Laurentiis dopo le tensioni con gli ultras napoli Napoli: scorta a De Laurentiis dopo le tensioni con gli ultras Il confronto tra le parti è stato caratterizzato da un clima sereno ed è stato deciso di comune accordo di cominciare una reciproca collaborazione che riguarderà in futuro anche le coreografie. Il Napoli sarà vicino alle curve per la realizzazione di striscioni, bandiere, cartelli e tutto quello che sarà necessario per colorare d'azzurro i vari settori dello stadio. Tale collaborazione, è stato deciso, comincerà a partire da martedì prossimo, in occasione della gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League tra il Napoli e il Milan. Durante Napoli-Verona nelle curve sono comparsi nuovamente striscioni in entrambe le curve e bandiere e i tifosi hanno cominciato a sostenere la squadra con i consueti
cori.

Anche il tecnico del Napoli Luciano Spalletti aveva mandato un messaggio ai tifosi nella conferenza stampa alla vigilia del match con il Verona. "Ora è il momento di perdersi dentro l'amore per il Napoli". Un appello che, a quanto pare, è stato raccolto.

Nell'ultima partita di campionato in casa contro il Milan i tifosi sono stati in silenzio per protestare contro i prezzi dei biglietti delle curve e l'applicazione rigida delle misure sugli striscioni e le bandiere da portare nello stadio.  Un gruppo di circa 700 ultras azzurri durante la gara con i rossoneri non ha cantato, minacciando chi aveva provato a farlo fino ad arrivare alla rissa che ha fatto il giro del mondo. Da quel giorno la tensione non è diminuita: da qui la decisione di assegnare una scorta al presidente De Laurentiis da parte della Prefettura di Napoli. Oggi il faccia a faccia per il bene del Napoli.

"Pace con i tifosi? È un momento in cui dobbiamo stare tutti uniti, abbiamo degli obiettivi importanti e tutti devono fare la loro parte", ha commentato il ds del Napoli Cristiano Giuntoli a Dazn prima della partita con il Verona.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti