Mondiale per club, per ora vince l'Uefa: la Fifa rinvia ogni decisione

Infantino costretto a fare un passo indietro e a rimandare la ricca riforma

  • A
  • A
  • A

Tutto rinviato per la riforma del Mondiale per Club. L'opposizione netta dell'Uefa e dell'associazione dei club europei ha indotto il presidente della Fifa, Gianni Infantino, a rinviare per il momento ogni decisione in merito al progetto (un torneo da disputare a inizio estate che avrebbe portato miliardi di euro di introiti), ma che in Europa vedono come un diretto concorrente alla Champions League. Il passo indietro è avvenuto a Kigali, in Ruanda, dove si è riunito oggi il Consiglio delle Federazione internazionale.

Un stop obbligatorio, visto l'ostruzionismo della Eufa e dell'Eca, che già in passato si erano espressi chiaramente contro il Mondiale per Club, sostenendo che il torneo avrebbero creato problemi di calendario, sottoposto i giocatori a sforzi eccessivi e aumentato ulteriormente il differenziale economico e sportivo tra le grandi squadre coinvolte nel progetto e tutti gli altri dei rispettivi campionati.

L'Eca, presieduta da Andrea Agnelli, aveva scritto a Infantino per chiarire la posizione sostanzialmente contraria dei grandi club del vecchio continente. Il piatto però è molto ricco, dato che un consorzio avrebbe offerto fino a 25 miliardi di dollari per poter gestire i diritti del progetto, e quindi non è detto che qualcosa non possa cambiare in fretta. A marzo, nel prossimo Consiglio previsto a Miami, se ne tornerà a parlare e forse arriverà qualche decisione.

Ma a Kigali il Consiglio ha trattato anche altri argomenti, decidendo tra l'altro che la Coppa America si svolga negli anni pari a partire dal 2020, in modo anche da coincidere con il campionato d'Europa. Inoltre, la Coppa d'Africa del 2023 slitterà da gennaio-febbraio a giugno-luglio, data la vicinanza con il Mondiale del 2022 in Qatar che si svolgerà in inverno. Un parere negativo è arrivato poi sulla richiesta della Liga di giocare una partita del campionato in corso negli Stati Uniti. Secondo la Fifa, va difeso il principio sportivo secondo cui le partite ufficiali di campionato devono essere disputate nel territorio di competenza.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti