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VERSO MILAN-NAPOLI

Verso Milan-Napoli, Pioli: "Dobbiamo fare meglio, ma lo scudetto non si vince a dicembre"

Il tecnico rossonero prima del Napoli: "Scontro diretto da interpretare al meglio, dobbiamo ritrovare la nostra qualità"

18 Dic 2021 - 16:23

Otto punti nelle ultime sei partite di Serie A e il Milan, come il Napoli prossimo avversario, ha dilapidato il vantaggio in classifica sull'Inter perdendo il primato. Con l'infermeria da svuotare e una condizione fisica da ritrovare, Stefano Pioli aspetta gli azzurri di Spalletti a San Siro: "Sappiamo che è una sfida importantissima e per questo dobbiamo ritrovare prestazione e qualità. Il nostro obiettivo è fare meglio dell'anno scorso, ma l'Inter non è in fuga. Nessuno ha mai vinto lo scudetto a dicembre".

LE PAROLE IN CONFERENZA

Le avversarie vi affrontano con la difesa molto alta?
Dobbiamo essere pronti a tutto perché affrontiamo avversari che si preparano attentamente. Dobbiamo fare le scelte giuste nel momento giusto in campo.

Il Milan non vince in casa contro il Napoli da sette anni e lei non ha mai battuto Spalletti: è una sfida particolare?
Il Milan mi ha aiutato a superare tanti step e magari lo faremo anche domani.

Avete perso troppo punti?
Stiamo facendo un buonissimo girone d'andata. Mi piacerebbe fare meglio dei 43 punti della scorsa stagione, ma dobbiamo riprendere a pedalare forte. Il Napoli ha fatto bene come noi, dobbiamo alzare il livello della nostra prestazione.

Quella dell'Inter è già la fuga decisiva?
Non credo si possa parlare di fuga. L'Inter sta dimostrando qualità e capacità del campionato scorso, ma lo scudetto non si vince a dicembre. L'anno scorso eravamo noi in testa e sappiamo com'è andata a finire. Noi dobbiamo fare meglio del campionato scorso e di quei 79 punti. Spero di fare meglio all'andata, ma assolutamente meglio al ritorno.

Quanto è importante Tonali per il Milan?
Siamo tutti convinti che possa crescere ancora tanto nelle letture difensive e offensive. Il nostro fulcro è la squadra, non un singolo giocatore sia nel bene che nel male.

Il calo è arrivato in anticipo? E' preoccupante?
Diciamo che il ritmo tenuto prima era esagerato. L'Inter ha fatto il percorso inverso, ma noi facciamo la corsa su noi stessi. Contro Liverpool e Udinese non abbiamo fatto bene e la squadra lo sa, contro il Napoli dobbiamo riprovare a giocare come sappiamo perché il livello è molto alto.

Avete capito il perché di tanti infortuni?
Sono ottimista per il ritorno perché abbiamo lavorato per trovare le soluzioni. Abbiamo incrementato i lavori di prevenzione e controllato i carichi di lavoro. Mi aspetto dei miglioramenti, ma giocando così tanto spesso anche infortuni brevi fanno saltare tante partite. La situazione migliorerà.

Come ha reagito la squadra dopo Liverpool e Udinese?
Ci siamo buttati sul nostro lavoro con entusiasmo ed attenzione. La squadra è partecipe e abbiamo lavorato dove siamo stati in difficoltà.

C'è qualcuno che ti inquietato?
No, tutti si sono allenati bene tranne Theo che ha avuto qualche problema.

Come sta Hernandez?
Theo ha avuto l'influenza, non si è mai allenato in campo ma solo in palestra. E' più no che sì, ma decideremo con lui prima della partita.

Diaz deve dare di più o soffre la pressione da titolare?
Il Covid gli ha tolto un po' di brillantezza fisica. Non è un problema fisico al momento, deve ritrovare le giocate di qualità e tecniche che ha. Un po' di pressione in più la può anche sentire, ci sta perché è più responsabilizzato. E' giovane e questi momenti ci stanno.

Sarebbe favorevole allo slittamenta della Coppa d'Africa? Darete i giocatori alle nazionali?
Io sono sempre favorevole a tutelare la salute dei miei giocatori. Non posso essere io a decidere queste cose. Il club prenderà le scelte più giuste.

La differenza con l'Inter è a centrocampo?
Non dovremmo parlare di altre squadre. Io sono contento della mia rosa e delle qualità dei miei giocatori. Nelle ultime due partite siamo scesi di qualità e così facendo è più difficile vincere.

Il Napoli vorrà riscattarsi contro di voi o sono in flessione?
E' stato un passo falso solo per il risultato perché la prestazione l'ha fatta, tirando tantissime volte. Sappiamo l'importanza di questa sfida che è uno scontro diretto, mi aspetto un Napoli determinato e intenso come noi.

Chi può dare una mano dalla panchina in attacco?
Le difficoltà stanno nel scegliere i migliori per partire dall'inizio per la nostra strategia, ma tenendo anche alternative valide per cambiare delle situazioni che magari in campo non vanno come studiato.

Theo Hernandez è in calo?
Fisicamente potrebbe stare meglio. Mentalmente è un ragazzo consapevole della propria forza e sa che deve fare meglio rispetto alle ultime gare.

Perché bisogna credere a questo Milan?
Serve del realismo positivo. Non siamo fiduciosi perché speriamo in qualcosa di particolare, lo siamo perché crediamo nelle nostre qualità e il percorso lo sta dimostrando. Poi qualche mezzo passo falso ci sta, ma il gruppo è intelligente e sa che deve fare meglio per restare al vertice. Noi dobbiamo continuare a crescere e migliorare.

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