La Uefa ha aperto un'indagine disciplinare su Zlatan Ibrahimovic per una possibile violazione del regolamento sulle scommesse. Lo svedese sarebbe co-proprietario del marchio di scommesse sportive Bethard.com, con sede a Malta, e sia Fifa che Uefa proibiscono ai calciatori che giocano nelle loro competizioni di avere interessi economici nelle aziende di questo settore. "Ulteriori informazioni saranno rese note a tempo debito" precisa la Uefa.

La federcalcio di Stoccolma, scriveva il quotidiano svedese Aftonbladet qualche giorno fa, era a conoscenza del problema tre anni fa e la situazione sarebbe stato un ostacolo al rientro di Ibra in nazionale per il Mondiale 2018, dove la Svezia si qualificò ai danni dell'Italia. Lo scorso marzo, comunque, Zlatan era stato richiamato in nazionale dal ct Andersson.

“In conformità con l’Articolo 31 (4) del Regolamento Disciplinare UEFA (DR), un Ispettore Etico e Disciplinare UEFA è stato nominato oggi per condurre un’indagine disciplinare su una potenziale violazione del Regolamento Disciplinare UEFA da parte di Zlatan Ibrahimović per aver un presunto interesse finanziario in una società di scommesse” la nota dell’Uefa.

MASSARA: "NON SIAMO PREOCCUPATI"
"È una cosa di cui prenderemo atto quando verrà notificata, ma non ci preoccupa assolutamente". Lo ha detto il direttore sportivo del Milan Frederic Massara nel prepartita di Lazio-Milan a proposito dell'apertura di una inchiesta da parte dell'Uefa nei confronti di Zlatan Ibrahimovic per il suo presunto coinvolgimento, dal punto di vista azionario, in una società di scommesse con sede a Malta.