L'ANALISI

Spirito di squadra e un Giroud implacabile, questo Milan può andare lontano

Organizzazione e determinazione. Contro il Cagliari i rossoneri dimostrano ancora una volta la continua crescita. Con finalmente un Tonali in più

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Non poteva presentarsi con un vestito migliore all'appuntamento con San Siro e i suoi tifosi. È un Milan che vince e convince quello che liquida il Cagliari in 45'. Quattro gol in un primo tempo di Serie  A la squadra rossonera non li segnava dal novembre 2011 contro il Chievo. Quella di Stefano Pioli è una squadra in continua crescita di partita in partita, che gioca a memoria, organizzata e determinata, con un altissimo spirito di gruppo, come ha sottolineato l'ad Ivan Gazidis nel messaggio mandato a giocatori, mister e staff tecnico poche ore prima della partita contro i rossoblù.

Non c'è la mediana titolare (Kessie e Bennacer entra solo dopo 20' della ripresa), manca ancora Ibrahimovic, che però da fuori non fa mai mancare il suo sostegno ai compagni. Ma le assenze non si fanno sentire. Merito di un gioco collaudato, di un Tonali che finalmente si scuote di dosso il peso del suo talento e gioca la sua miglior partita al Milan, di un Giroud che continua a 'fregarsene' della maledizione della 9 e piazza una doppietta alla sua prima al Meazza (era dal febbraio 2013 con Mario Balotelli che un milanista non faceva il bis nel suo esordio casalingo), di un Brahim Diaz che bissa l'ottima prova di Marassi contro la Sampdoria, regalando un'altra prestazione di personalità.

Vedi anche Serie A, Milan-Cagliari 4-1: doppietta di Giroud Milan Serie A, Milan-Cagliari 4-1: doppietta di Giroud

Pioli gongola e si gode prestazione e risultato, che vale il punteggio pieno in classifica dopo due giornate. In attesa del recupero di Kessie e di Ibra ("Lui e Giroud insieme? Non ci saranno problemi", ha detto il tecnico rossonero nel post partita) e del possibile arrivo del tanto agognato trequartista (Faivre o Corona). 
 

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