MILAN-BRESCIA 1-0

Serie A, Milan-Brescia 1-0: buona la prima di Giampaolo a San Siro

Decide tutto un gol di testa di Calhanoglu su assist di Suso, Paquetà centra un palo

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Dopo il tonfo all'esordio, il Milan debutta al Meazza con una vittoria. Nella seconda giornata di Serie A la squadra di Giampaolo batte 1-0 il Brescia e conquista i primi punti stagionali. I rossoneri partono bene e sbloccano la gara al 12' con Calhanoglu, poi Bisoli sbaglia clamorosamente il pareggio e Donnarumma dice no a Sabelli. Nella ripresa cala il ritmo, ma il Milan non affonda il colpo: Joronen ferma Piatek tre volte e Paquetà centra un palo.

LA PARTITA

Lavori in corso in casa Milan. Dopo il passo falso a Udine, Giampaolo rimette subito la situazione in carreggiata. E lo fa con una prestazione solida che allontana i fantasmi. Certo, la squadra non gira ancora come vorrebbe il tecnico rossonero, ma qualcosa comincia a vedersi all'orizzonte. Già, perché la vittoria col Brescia arriva grazie a un'inversione di rotta brusca e a scelte tecniche coraggiose: fuori Borini, Piatek e Paquetà, dentro Bennacer, Andrè Silva e Kessie. Decisioni che cambiano faccia al Milan e lasciano intuire buone cose sul piano caratteriale, fisico e del gioco. Con Castillejo trequartista e Suso libero di partire da destra, i rossoneri manovrano rapidamente in mediana, scaricando sugli esterni per creare la superiorità e cercare la profondità. Tattica che paga, con Calhanoglu bravo a punire subito il Brescia di testa su perfetto assist di Suso. Un gol che sblocca il match e anche il Milan. In vantaggio, la squadra di Giampaolo si affida infatti a Bennaccer per gestire il traffico in mezzo al campo e ai guizzi di Suso e Castillejo per imbeccare Andrè Silva in verticale. A tratti la gara viaggia sui binari rossoneri, ma il Milan è ancora convalescente e il Brescia non molla. Corta e compatta, la squadra di Corini serra le linee e riparte. Bisoli sbaglia clamorosamente il pareggio a due passi da Donnarumma, poi Gigio deve superarsi su un tiro di Sabelli deviato da Rodriguez. Due lampi che tengono Giampaolo sulle spine e i rossoneri in allerta. Allerta che il Milan nella ripresa prova a disinnescare col possesso. Con le squadre più lunghe e meno energie, il match cala di intensità e anche lo spettacolo. Un po' sulle gambe, la banda di Giampaolo si appoggia a Suso per tenere impegnata la difesa delle Rondinelle. Più brillante, il Brescia si affida invece alle incursioni di Sabelli e ai colpi di Tonali. Ma non basta. Giampaolo getta nella mischia Piatek, Paquetà e Borini e i "grandi esclusi" del primo tempo, punti nell'orgoglio, accendono il finale. Joronen ferma il "Pistolero" tre volte e Paquetà centra un palo. Sono gli ultimi botti di un match che il Milan archivia con tre punti pesanti. Non tanto per la qualità, ma per la sostanza. Giampolo si sblocca e respira. 

 

LE PAGELLE
Calhanoglu 6,5:
suda in mediana e si propone con continuità. Sul cross di Suso si fa trovare al posto giusto al momento giusto e di testa non sbaglia. Nella ripresa cala
Suso 6,5: rispetto a Udine un bel passo avanti. La posizione di partenza facilita il suo gioco, d'accordo, ma dal suo sinistro arrivano tante belle giocate. E qualche volta anche dal destro, come l'assit per Calhanoglu
Bennacer 6,5: giocate facili e ordinate, spesso di prima. Nulla di clamoroso, per carità, ma tanto basta a dare equilibrio in mediana ai rossoneri
Donnarumma 6,5: sicuro con i piedi anche lontano dalla porta, attento tra i pali. Ottimo l'intervento sul tiro di Sabelli deviato da Rodriguez. Nella ripresa rischia solo su un'uscita alta
André Silva 6: un altro mondo rispetto a Piatek. Viene incontro, fa la sponda e allunga la squadra. Dialoga bene con Suso e Castillejo. Gli manca un po' di cattiveria
Piatek 5,5: Giampaolo lo lascia fuori per scelta tecnica e quando entra nella ripresa lotta su ogni palla, pasticciando un po'. Nel finale ingaggia un duello con Joronen, ma lo vince il portiere del Brescia (anche con un po' di fortuna)
Sabelli 6,5: le azioni più pericolose del Brescia arrivano spesso dalla sua parte. Lotta, si inserisce e va al tiro. Impegna Donnarumma
Torregrossa 6: prezioso nel lavoro di raccordo. Fa respirare il Brescia in uscita, ma davanti non fa male. Dura solo un tempo, poi alza bandiera bianca
Bisoli 5: l'errore a due passi da Donnarumma pesa come un macigno sulla prestazione

 

IL TABELLINO
MILAN-BRESCIA 1-0

Milan (4-3-1-2) G. Donnarumma 6,5; Calabria 6,5, Musacchio 6, Romagnoli 6, Rodriguez 5,5; Kessie 6, Bennacer 6,5, Calhanoglu 6,5 (19' st Paquetà 6); Castillejo 6 (35' st Borini sv); Suso 6,5, André Silva 6 (16' st Piatek 5,5). 
A disp.: A. Donnarumma, Bonaventura, Borini, Conti, Leao, Krunic, Duarte, Gabbia. All.: Marco Giampaolo 6.
Brescia (4-3-1-2) Joronen 6,5; Sabelli 6,5, Chancellor 6, Cistala 5,5, Martella sv (13' st Mateju 5,5); Bisoli 5, Tonali 6, Dessena 5,5; Spalek 5,5 (30' st Tremolada 5,5); Torregrossa 6 (1' st Ayè 5,5), Donnarumma 5,5. 
A disp.: Alfonso, Gastaldello, Curcio, Morosini, Semprini. All.: Eugenio Corini 5,5.
Arbitro: Abisso
Marcatori: 11' Calhanoglu (M)
Ammoniti: André Silva, Calabria, Calhanoglu (M); Dessena, Cistana, Bisoli, Tonali (B)
Espulsi: -

 

LE STATISTICHE
- Il Milan ha vinto tutte le ultime tre partite di Serie A contro il Brescia con un punteggio complessivo di 5-0.
- Il Milan ha vinto quattro partite interne di fila in Serie A per la prima volta dal marzo 2018.
- Per la prima volta da settembre 2017 il Milan ha trovato il gol in nove partite consecutive in casa in Serie A.
- Il Milan ha trovato il gol con il primo tiro nello specchio effettuato in questa Serie A.
-Negli ultimi 10 minuti di gioco il Milan ha tentato nove tiri, due in più di quelli effettuati nei primi 80 minuti di gara.
- Dei quattro tiri nello specchio effettuati dal Milan in questo match, tre sono stati di Krzysztof Piatek, dall’85º minuto in avanti.
- Hakan Calhanoglu ha segnato tre gol nelle ultime cinque presenze di Serie A, tanti quanti nelle precedenti 36 partite giocate nella competizione.
- Calhanoglu non trovava il gol in casa in Serie A dal maggio 2018, contro la Fiorentina.
 Calhanoglu ha trovato il gol con il terzo tiro tentato in questo campionato: nella scorsa Serie A la sua prima rete era arrivata con la 61ª conclusione.

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