la presentazione

Milan, Sportiello: "Maturo e pronto, cercherò di rubare qualcosa a Maignan"

Prime parole in rossonero per il neo estremo difensore che con Mirante sarà il porto sicuro per Pioli in caso di forfait di Maignan

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Marco Sportiello è pronto alla nuova avventura al Milan, un futuro a tinte rossonere che l'estremo difensore sapeva già da mesi di dover affrontare, ma non ha ancora pienamente realizzato quel che è successo. Intervenuto in conferenza stampa a Milanello per la presentazione di rito, l'ex Atalanta ha infatti definito quello al Milan l'ultimo step della carriera: "Essere qui è un sogno, ma non lo dico per farmi vedere, non è una frase fatta, ma è davvero un sogno. Cercherò di rubare qualcosa a Maignan, lui è un portiere moderno e io uno più vecchia scuola quindi imparerò". E l'arrivo in rossonero non può non far ricordare l'amico Davide Astori: "Me lo porto sempre dentro. Abbiamo fatto quasi un anno insieme e mi ha insegnato tanto".

Le prime parole sono cariche di emozione e ambizione: "È l'ultimo step della mia carriera. Essere qui è un sogno, ma non lo dico per farmi vedere, non è una frase fatta, ma è davvero un sogno... Devo ancora un po' realizzarlo, anche se è da un po' di tempo che lo sapevo. Sono maturato molto, soprattutto negli ultimi tre anni. Credo sia arrivato al momento giusto. Credo di non eccellere in tantissime qualità tecniche, ma credo di avere tanti valori altri. Ho fatto la Serie D, la C2, la B, poi la Serie A a Bergamo. Nessuno mi ha regalato niente e mi sono conquistato tutto passo dopo passo. Arrivare in Serie A era un sogno, ed esserci dopo 10 anni è grande motivo di orgoglio".

E su Maignan e la rivalità tra i pali col francese e Mirante ha aggiunto: "Quando è arrivato Maignan, quando ci abbiamo giocato contro con l'Atalanta, io ho detto al mister che 'questo era fortissimo'. Gliel'ho detto subito... Me l'ha confermato anche lui. Io mi sono sempre adattato a tutti, mi sono sempre trovato benissimo. Anzi: per me, anche se ho 31 anni, posso imparare tanto da Maignan ed è quello che voglio fare. Io sono un po' un portiere vecchia scuola, lui più moderno e voglio imparare da lui. Se giocherò quando ci sarà occasione, farò quello che so fare io e non quello che fa lui, non devo commettere questo errore. Cercherò di rubargli qualcosa. Anche da Mirante voglio imparare molto, ha tanta esperienza. Con le tre competizioni c'è bisogno di tutti, non solo in campo: chi gioca di meno deve spingere il gruppo, è una cosa di cui me ne sono accorto negli ultimi anni. Devo cercare di essere il più pronto possibile. Non è facile quando non giochi per 6-7 mesi, devi far bene subito... Devi essere bravo, devi sempre stare sul pezzo. A tutto l'ambiente voglio dare affidabilità, lasciando pensare che io ci sono".

Sportiello, parlando del mercato avuto da svincolato, ha quindi sottolineato: "Avevo già scelto di venire al Milan, poi sono diventato titolare nell'Atalanta. Era difficile per dire di no al Milan: ho dato tutto all'Atalanta, non credo che si strapperanno i capelli per me. Non avevo altre offerte da titolare, avevo già un accordo da tempo con il Milan. Siamo stati diretti su questa strada. Già sentire Milan era una cosa troppo importante".

E sempre su Maignan ha aggiunto: "Mi sembra già inquadrato, non ha bisogno di consigli. Lo si può aiutare dando ritmo negli allenamenti, stimolarlo, ma lui è già un portiere formato... Non è un ragazzino, ha già vinto campionati. Posso solo andare forte in allenamento ed essere affidabile".

Sullo stile di gioco e il rapporto con Pioli ha poi concluso: "A Bergamo non giocavamo dal basso, quindi mi ci devo abituare, ma tanto è dettato da come si muovono i compagni. Tu puoi avere anche un portiere bravo coi piedi, ma se i compagni non si muovono bene hai difficoltà. Pioli so cosa vuole, cercherò di adattarmi piano piano. Sono già un portiere fatto, devo essere veloce a capire certi meccanismi. Con Pioli ci siamo sempre sentiti in questi ultimi anni. Siamo al secondo giorno. Io conosco già Pioli e qualcuno del suo staff. Pioli ti parla molto, ti confronti molto, ti spiega molto bene le cose".

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