VERSO MILAN-SAMP

Milan, Pioli: "Ibra non è il salvatore della patria. Giocherà con la Samp"

Il tecnico rossonero: "Bergamo è una ferita che sanguina, vogliamo ripartire alla grande per migliorare la classifica"

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In casa Milan tutto ruota attorno all'arrivo di Ibrahimovic, ma Pioli - prima del match di San Siro contro la Samp - ha messo le cose in chiaro: "Zlatan non può essere il salvatore della patria, non risolverà i nostri problemi ma è un valore aggiunto". Il Milan riparte dopo lo 0-5 di Bergamo: "E' una ferita aperta che dovremo provare a rimarginare giocando come sappiamo e facendo risultato". Sul minutaggio di Ibra: "E' convocato, può giocare".

LE PAROLE IN CONFERENZA

Il Milan ha fatto pochi punti in casa: quanta voglia c'è di fare risultato in casa?
Ne abbiamo fatti troppo pochi, è il momento di cambiare questa cosa. Mancano 21 partite di campionato per cambiare la stagione che fino a oggi non è positiva. Dobbiamo partire al meglio domani.

Ibra è un esempio da seguire in allenamento senza troppe parole?
Zlatan si è presentato bene sia nelle dichiarazioni sia come atteggiamento in allenamento. E' attento e curioso di capire le dinamiche e i compagni, sta prendendo possesso del suo spazio e ci vorrà un po' di tempo. Non c'è tanto da parlare, ma sicuramente tanto da fare.

In cosa Ibra è diverso dagli altri giocatori?
Non ha una personalità qualsiasi. Ibra è Ibra, mi sta piacendo tantissimo. Lo conoscevo da avversario ma non l'ho mai avuto a disposizione, è un professionista fantastico. Si sta ponendo nel modo giusto per capire le situazioni da sviluppare in futuro, ha entusiasmo e determinazione per dimostrare che è il campione che conosciamo.

Ibra giocherà?
E' convocato, sta bene anche se è due mesi che non gioca. Ogni giorno che si allena si sente meglio, se è convocato vuol dire che può giocare.

Cosa si aspetta dalla squadra nel 2020?
Mi aspetto la voglia di ribaltare la brutta prestazione di Bergamo che è una ferita che continua a sanguinare. Dobbiamo provare a rimarginarla iniziando bene in campionato e abbiamo dimostrato di sapere fare molto meglio.

Non è riduttivo del suo lavoro affidare le speranze a un singolo campione?
Non pensiamo che Ibra sia il salvatore della patria, non risolverà i nostri problemi ma sarà un valore aggiunto nella quotidianità e in partita. Tutti noi dovremo dimostrare qualcosa di meglio, Ibra non ci farà vincere le partite da solo.

Hai dormito dopo la sconfitta 5-0 di Bergamo?
Cambierebbe qualcosa? E' una macchia che rimarrà su di noi, ma che dobbiamo e possiamo far dimenticare giocando e facendo meglio.

Questa squadra è molto giovane: basta per giustificare i cinque gol presi a Bergamo? Come si può irrobustire questa squadra?
A Bergamo siamo stati tutti responsabili perché non abbiamo giocato e non abbiamo fatto niente di giusto. La squadra ha dimostrato di saper giocare in un altro modo, con lo spirito giusto. Dobbiamo tornare a farlo.

Non c'è il rischio che l'arrivo di Ibra e l'entusiasmo che ha portato si riveli un'arma a doppio taglio?
Non credo, siamo consapevoli della nostra situazione in classifica.

L'attesa dei tifosi nei confronti di Ibra condizionerà le sue scelte di formazione?
No.

L'atteggiamento di Ibra l'ha sorpresa: anche a livello fisico? Meglio dall'inizio o a partita in corso?
Ibra ha dimostrato di essersi preparato da solo nel periodo di pausa. Inevitabilmente non ha ritmo partita, lo troverà allenandosi bene e cercando di giocare.

Questione modulo: come giocherete con Ibrahimovic?
Dal punto di vista tattico può essere che cambi qualcosa, ma è tutto in fase di sviluppo. Ibra è con noi da tre giorni e dobbiamo lavorare. Abbiamo le qualità per giocare in maniera diversa.

Serve un difensore in più?
Lo stiamo cercando.

La statua distrutta di Ibra lo condizionerà? Paradossale che sia odiato in Svezia e amato a Milano?
Ho parlato con lui. Il mondo è pieno di gente cattiva, ma Zlatan è molto sereno.

Che reazione si aspetta da chi verrebbe escluso da Ibrahimovic?
Non mettiamo il carro davanti ai buoi. Non lo so e non mi interesserebbe perché io scelgo la squadra che mi dà più garanzie dall'inizio.

Cosa provi per l'arrivo di Ibrahimovic?
Sicuramente sono molto contento perché è un grande professionista e un grande giocatore. Sarà uno stimolo per tutti noi e un'esperienza positiva.

Vincere o perdere - diceva - sembra sia la stessa cosa: l'arrivo di Ibra aiuterà a rafforzare il concetto opposto?
Feci quelle dichiarazioni perché non avvertivo la consapevolezza di fare risultati. Vogliamo ripartire e fare meglio.

Dopo Bergamo ha pensato di togliere le vacanze ai giocatori?
Non l'ho fatto... La società è intervenuta in maniera importante.

Con la Samp è una partita da non sbagliare?
Come tutte.

Che giocatori ha ritrovato dopo la pausa?
Vedo gli occhi giusti, ma servono in partita.

L'arrivo di Ibra può cambiare il mercato?
Abbiamo le idee chiare su come migliorare le squadre, ma a gennaio il mercato non è semplice. La società è disponibile, se potremo migliorare la rosa lo faremo.

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