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Milan, la difesa fa acqua: troppi gol subiti per inseguire lo scudetto

Tra errori individuali e amnesie, i rossoneri non riescono più a tenere la porta inviolata. E le rimonte non sono sempre possibili...

21 Nov 2021 - 10:41

Le parole di Stefano Pioli a margine della sconfitta di Firenze danno tutto il senso possibile a quello che, banalmente, viene considerato un passo falso piuttosto casuale e non dettato da problemi tattico-fisici particolari. In realtà almeno due elementi spiccano in maniera evidente: il primo sono i quattro gol subiti -troppi-, non a caso sottolineato anche da Simon Kjaer, uno che non parla mai a vanvera. Il secondo sono i troppi errori individuali che il Milan ha commesso in questa stagione e che spesso -ad esempio in Champions- sono costati punti importanti.

In realtà, soprattutto a Firenze, i due elementi si sovrappongono. Dei quattro gol subiti dalla Fiorentina, che hanno costretto i rossoneri a una rimonta divenuta via via impossibile, almeno due sono il frutto di errori individuali grossolani. La presa mancata da Tatarusanu, unita alla scarsa reattività di Gabbia, sul primo gol viola, in un momento in cui il Milan aveva abbondantemente in mano il match, non è nemmeno valutabile. L'errore di Theo Hernandez in occasione della quarta rete, invece, ricalca quasi alla perfezione quello commesso da Kessie nel derby prima del rigore fischiato a Calhanoglu. Si tratta di due episodi, e infatti Pioli non ha mancato di rimarcare l'occasionalità dei gol subiti, ma evidentemente anche di un eccesso di sicurezza che in più di una situazione ha portato la squadra a rincorrere. Tutto sommato, anche se l'azione non è esattamente identica, lo stesso vale per la rete subita a San Siro dal Porto (fallo non fischiato a Krunic, che però aveva cercato un possesso in una posizione di campo complicata, ndr). 

C'è, insomma, una soglia di attenzione che va rialzata, perché dopo un avvio di campionato molto promettente, ultimamente il Milan concede troppo e subisce troppi gol. E non sempre, come a Firenze ad esempio, le partite si possono raddrizzare. Tutto sommato, in questo senso, la certezza che il Milan abbia giocato una buona partita -in alcuni momenti addirittura ottima- è perfino un'aggravante. Come ricordato da Pioli, la squadra ha creato molto, nove occasioni da gol, e ha sbagliato in diverse circostanze l'ultimo passaggio. Insomma, dati alla mano avrebbe dovuto tornare dal Franchi con tre punti abbastanza comodi in tasca. Il fatto di dover fare i conti al contrario con una sconfitta, è quindi oltremodo grave e preoccupante. Per intenderci: se perdi perché la giornata è storta, hai perso e basta. Se lo fai quando hai fatto bene per diversi minuti, il ko può lasciare strascichi. Non a caso il tecnico rossonero ha parlato di "un dolore che dobbiamo sentire perché non si ripeta una sconfitta come questa". E' un modo per ributtare i giocatori nella mischia e reclamare una reazione che, almeno nella storia rossonera di Pioli, in genere ha sempre seguito un ko.

Inutile dire che per l'ennesima volta le assenze si sono fatte sentire. Praticamente da quando è alla guida della squadra, il tecnico rossonero non ha mai avuto a disposizione tutta la rosa. Una questione che si potrà anche archiviare alla voce sfortuna ma che in effetti è fuori norma e andrebbe quindi valutata attentamente. A Firenze sarebbero serviti la forza fisica e la velocità di Tomori almeno quanto sarebbe stato utile un cambio come Rebic in panchina. Anche se sulla coppia d'attacco Ibrahimovic-Giroud andrebbe aperta una grande parentesi. Vero è che la gestione della fase difensiva -e in questo consideriamo anche il recupero palla- con due attaccanti che aiutano poco in non possesso è complicata. Altrettanto innegabile è però che il doppio centravanti -di peso, esperienza e qualità- crea grossi problemi agli avversari che non a caso hanno subito due gol appena è entrato in campo il francese. Insomma, l'esperimento non può diventare normalità, ma potrebbe ripetersi con maggiore frequenza e non solamente quando la squadra deve risalire dal guado come accaduto, prima di Firenze, contro il Verona in casa. 

Intanto il calendario può venire incontro a Pioli e alla sua banda: Sassuolo e Salernitana in casa e Genoa in trasferta sono partite da nove punti. Il tutto mentre le avversarie dirette se la vedranno negli scontri diretti. Un pezzo di campionato del Milan si gioca qui. Altri passi falsi non sono ammissibili.

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