"Col Verona siamo stati dei polli. Esonero? Vado avanti a testa alta"
Il Milan ha pareggiato anche contro il Verona venendo raggiunto al 94': "Siamo stati dei polli - ha dichiarato a caldo Inzaghi -. Eravamo riusciti a portare a casa la partita pur faticando. Adesso bisogna andare avanti a testa alta, ma queste partite bisogna portarle a casa". La sua panchina è bollente: "Dobbiamo cercare di fare meglio tutti. Se sono a rischio non dovete chiederlo a me, ma non siamo il Milan che ci aspettavamo di essere".
"L'atmosfera è di grande delusione nello spogliatoio - ha continuato Inzaghi a Premium Calcio -. Quando prendi gol a pochi secondi dalla fine è durissima. Dobbiamo recitare il mea culpa perché era una partita da vincere a tutti i costi e dovevamo stare più svegli. Non possiamo fare altro che lavorare". La sua panchina continua a traballare e sotto processo ci sono anche le scelte tattiche: "Non ho ancora visto nessuno, non dovete chiedere a me. Io devo solo pensare a migliorare questa situazione. Non possiamo accontentarci. Pazzini al posto di Destro? Quando non lo faccio giocare mi chiedete perché. Ho pensato che potesse darci una mano un giocatore con le sue caratteristiche".
A stupire però è stato il cambio Pazzini-Bocchetti: "Dopo siamo tutti bravi a parlare, non c'è la controprova. Se non avessimo perso i giudizi sarebbero stati diversi anche su questo, ma da allenatore mi prendo le mie responsabilità e vado avanti per la mia strada. Ho fatto quel cambio avanzando Antonelli perché a centrocampo avevamo poche energie e dovevamo essere più aggressivi. In ogni caso siamo il Milan e dobbiamo fare meglio di così".