Il tecnico rossonero: "Una finale, l'Inter è più forte"
Gattuso inietta veleno al suo Milan: "Stanchezza? Non voglio sentire questa parola, non voglio alibi. Siamo riposati e voglio undici giocatori avvelenati in campo". Contro l'Inter i rossoneri si giocano gran parte della stagione: "Siamo consapevoli che non possiamo sbagliare, è una finale e non abbiamo margine di errore. Loro sono più forti, lo dice la classifica". Su Kalinic: "Proteggo sempre i miei giocatori. È forte e si deve riprendere".
L'arrivo di Li Yonghong
"Lo sapevo da due settimane, domani pranzerà con noi prima del derby e parlerà alla squadra. È molto vicino e non ci fa mancare nulla, è un segnale importante".
Sul derby
"Dobbiamo rispettare gli avversari, ma voglio una grande partita. Non voglio sentire la parole stanchezza, non voglio nessun alibi. Voglio 11 avvelenati per portare a casa una partita molto difficile per noi".
Sulla stanchezza della squadra
"Siamo allenati, siamo pronti per affrontare questa partita. Abbiamo riposato e siamo freschi. Abbiamo la consapevolezza che non possiamo sbagliare, per noi è una finale. Abbiamo tante motivazioni perché ci giochiamo tutto".
Sull'Inter
"La storia del derby dice che vince la squadra che è in difficoltà. Noi il 27 dicembre eravamo alla canna del gas, una partita fondamentale per noi. Sento che siamo i favoriti e non mi piace. Abbiamo recuperato tanto, ma sono ancora davanti. In questo momento sono più forti. Spalletti mi fa tanta paura, è un allenatore preparato e mi preoccupa la sua esperienza".
Su Kalinic
"Proteggo sempre i miei giocatori finché hanno voglia e rispetto dello spogliatoio e dei compagni. Io posso dar loro anche il mio cuore e a Nikola continuerò a dare opportunità perché è forte, si deve riprendere. Al gol sbagliato da lui ho sperato di passare altrimenti lo avremmo perso, ma lui è forte ed è un attaccante vero. Ci ho parlato spesso ma non solo io, anche i suoi compagni. Ma questo trattamento non va solo a lui, anche a chi sta giocando meno. È questo il senso di appartenenza. E poi spero che San Siro mi aiuti e ci aiuti: André Silva e Kalinic vanno aiutati, meno fischi e qualche applauso in meno".
Sul Milan
"Il Milan ha scritto la storia del calcio mondiale. Stiamo attraversando un periodo così, ma la società è grande. Quando un giocatore arriva qui, arriva in un grande club. C'è organizzazione e tutto".
Su Icardi
"È uno degli attaccanti più forti al mondo per come si muove. Bisogna stare molto attenti, è un cecchino. Poi ci sono anche Candreva e Perisic".
Sul parogone con Conte
"Quando avrò vinto quello che ha vinto lui... Magari caratterialmente, ma tatticamente la strada è lunga".
Su Biglia
"Un mese fa lo massacravate... Tutti i centrocampisti stanno facendo molto bene. Tutti sono cresciuti e giochiamo da squadra. La difesa dipende da tutti. I nostri attaccanti corrono tantissimo per difendere. Siamo compatti, una squadra in 25-30 metri, un lavoro incredibile".