CHAMPIONS LEAGUE

Milan, dalla Uefa un minimo di 45 milioni: ecco il tesoretto per il mercato

Dopo l'eliminazione i rossoneri si consolano con i proventi dalla Champions: caccia al sostituto di Kjaer

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© Getty Images

Il Milan si lecca le ferite per il prematuro addio alla Champions e all'Europa e può cominciare a contare i proventi derivanti dal cammino europeo. Secondo i calcoli di Calcio e Finanza, i rossoneri si sono garantiti dalla Uefa un minimo di 45,17 milioni di euro, cifra destinata a salire se le altre italiane non arriveranno in fondo alla competizione. Un bel tesoretto da investire parzialmente sul mercato per il sostituto di Kjaer.

Il Diavolo si è garantito 15,64 milioni dal bonus partecipazione e 17,1 milioni di euro per il ranking storico/decennale. Definita anche la prima quota del market pool (sulla base della posizione in Serie A nel 2020/21), che porta nelle casse rossonere 6 milioni di euro. La seconda quota del market pool, invece, può essere solo stimata, perché dipende dal piazzamento delle altre italiane: meno strada fanno e più i rossoneri incassano. Considerando il peggior scenario (due italiane in finale e la terza in semifinale), la cifra minima sarebbe pari a 2,7 milioni di euro, quota destinata senza dubbio a lievitare. L'ultima voce è il bonus risultati da 3,73 milioni (senza la quota da redistribuire per il match pareggiato). Con la qualificazione agli ottavi, il club meneghino si sarebbe garantito altri 15 milioni di euro.

Parte di questo tesoretto sarà investita per dare a Pioli il sostituto di Kjaer, out tutta la stagione. Diversi i nomi sul taccuino di Maldini e Massara: dal torinista Bremer al fiorentino Milenkovic, passando per il laziale Luiz Felipe e il colombiano dell'Everton Yerri Mina, fino a due giovani promesse:  il 20enne Benoit Badiashile del Monaco e il 19enne Becir Omeragic dello Zurigo.

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