PAROLA DI LEADER

Milan, comanda Ibrahimovic: "Avevo tanta fame, credo nello scudetto"

Svedese decisivo nel derby: "Vittoria importantissima, credo nello scudetto"

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Trentanove anni e non sentirli, anzi. Zlatan Ibrahimovic ancora una volta ha fatto parlare il campo e, dopo essere rimasto ai box fermato dal Covid, è tornato a fare quello che sa fare meglio: essere decisivo. Doppietta contro l'Inter e successo nel derby per il Milan: "Sono stato chiuso in casa due settimane, avevo tanta fame e l'ho dimostrato con la doppietta. Sono deluso per aver sbagliato il rigore, ma l'importante è aver vinto". Il Milan è primo in solitaria dopo quattro giornate: "Siamo all'inizio, ma da quando sono arrivato questa squadra sta facendo grandi cose e crescendo tanto. E' cambiata la mentalità, i giovani si prendono responsabilità e si allenano alla grande".

Ibrahimovic è il leader indiscusso del Milan di Pioli: "Sento tanta responsabilità - ha confermato nel postpartita del derby vinto contro l'Inter -. Sono il più vecchio, ma la situazione mi piace perché tutti mi seguono e tutti hanno fame di vincere". Zlatan in campo continua a stupire, ma non proprio tutti: "Io sono stupito da me stesso perché so qual è il mio livello. Sono andato in MLS per sentirmi vivo perché dopo l'infortunio sentivo di non essere pronto. Poi sono tornato qui, perché servivo al Milan".

Come il vino buono, Ibrahimovic sembra essere migliorato invecchiando: "Mi sento più completo rispetto a prima dei 30 anni - ha commentato lo svedese -. Se avessi la condizione di 10 anni fa con la completezza di adesso, non mi fermerebbe nessuno. Ma anche ora non mi fermano... Fisicamente sto bene e mi alleno tanto, ma il merito va anche ai compagni che fanno tante cose, ascoltano e mettono intensità. Non accetto che si rilassino, né in partita né in allenamento".

Cresce anche l'intesa con Leao: "E' molto forte, ha quasi un fisico migliore del mio, è veloce e tecnico. Deve solo concentrarsi sul calcio, come sta facendo perché sta giocando nel Milan e qui di pazienza ce n'é poca. Stasera contro l'Inter abbiamo fatto bene, ripartendo subito. Pioli ha deciso come attaccare e nella ripresa abbiamo controllato un po', soffrendo qualcosa com'è giusto che sia in un derby".

Infine sull'obiettivo stagionale: "Pensiamo una partita per volta. Al mio arrivo dovevamo centrare l'Europa e ci siamo arrivati. Il club vuole ancora questo, io ho in testa altro ma lo tengo per me. Sicuramente possiamo vincere lo scudetto, noi ci crediamo e vedremo alla fine come andrà".

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