L'INTERVISTA

Milan, Castillejo: "Ho paura del coronavirus ma tornerei in campo"

L'attaccante spagnolo ad As: "Abbiamo bisogno di un po' di tempo per la preparazione"

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Da un lato il timore, dall'altro la grande voglia di riprendere. Samu Castillejo confessa ad As speranze e preoccupazioni. "Mi manca, voglio sentire il campo. Spero che la situazione migliori: è la cosa più importante ora - ha spiegato -. Paolo e Daniel Maldini sono stati contagiati ma hanno gestito bene la malattia e per fortuna sono già guariti: quando il virus ti si avvicina in questo modo, hai davvero paura".

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Sulla ripresa degli allenamenti. "Aspetto che ci siano condizioni per giocare di nuovo. Noi alterniamo un giorno di allenamento in video a un altro con il lavoro aerobico che ci inviano. Abbiamo la necessita' di un po' di tempo per la preparazione, mi sento infatti dopo stanco dopo il lavoro sulla forza".

Interpellato sul suo futuro, l'attaccante spagnolo ha ammesso la volontà di "restare a lungo" al Milan: "Il 2020 era iniziato bene: ho giocato ogni partita ad un buon livello. Speriamo che continui. Il primo anno è stato di adattamento, è difficile mostrare il proprio valore giocando 15 minuti e una partita da titolare ogni due o tre settimane. Il cambiamento nasce sempre quando ti mettono alla prova, al di là dei sistemi". La svolta è arrivata con l'addio di Suso e le scelte di Pioli: "Se c'è fiducia e ti fanno sentire importante, entri in un buon clima con te stesso".

Il fattore Ibra. "È stato grandioso, è un ragazzo molto umile. Va d'accordo con tutti, fuori dal campo è molto simpatico. Durante gli allenamenti sa dare consigli, è venuto per aiutarci: condividere lo spogliatoio e il campo con lui ti insegna molto".

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