Abbiati: "Atteggiamenti sbagliati"

Il portiere rossonero si è sfogato contro i suoi compagni dopo il pareggio con il Chievo

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Al fischio finale di Chievo-Milan 0-0 i senatori rossoneri hanno alzato la voce. Christian Abbiati si è sfogato a Premium Sport: "La squadra oggi ha avuto un atteggiamento inaccettabile all'inizio. Non ho parole per la prima mezz'ora, dovevamo scendere in campo con molta più fame". Nel mirino i compagni: "Non parlo dei singoli, ma sono stufo di vedere i compagni che rispondono ai richiami perché vedono il richiamo solo come una rottura".

Nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport, il portiere del Milan Christian Abbiati dichiara: "Abate a caldo ha contestato l'atteggiamento della squadra? Si, è stato sbagliato sia oggi che contro il Sassuolo. In questi due mesi abbiamo giocato da Milan e abbiamo ottenuto risultati, abbiamo fatto 9 partite senza perdere ma non avevamo risolto tutto. Non ho parole per la partenza di oggi, per i primi 30 minuti. Non è che non ci impegniamo, è proprio l'atteggiamento che è stato sbagliato. Dovevamo entrare in campo con molta più fame come abbiamo fatto nella ripresa dove abbiamo disputato una discreta partita. Non parlo dei singoli ma mi infastidisce quando un compagno viene richiamato e questo risponde perché vede il richiamo come una rottura, quando invece è costruttivo. Dobbiamo giocare tutti per vincere, perché se anche uno su undici non ha lo stesso atteggiamento vincente non si ottengono risultati. Questo è mancato nelle ultime due partite, non voglio fare un dramma perché veniamo da due mesi dove abbiamo fatto molto bene.

Episodi sfortunati che non ci hanno permesso di conquistare i tre punti? Fanno parte del gioco, la fortuna devi anche portarla dalla tua parte. Se Bertolacci avesse segnato quando ha colpito la traversa sicuramente avremmo vinto ma l'atteggiamento sbagliato dei primi 30 minuti e della gara contro il Sassuolo sarebbe rimasto. L'obiettivo di questo finale di stagione? Abbiamo raggiunto la finale di Coppa Italia ma il campionato non è finito. Noi siamo il Milan, non dobbiamo accontentarci del sesto posto, dobbiamo avere l'obiettivo di raggiungere le squadre davanti. Mancano nove partite in campionato, la finale di Coppa Italia è dopo. Non dobbiamo staccare la spina, dobbiamo rimanere costanti in tutti i match anche perché indossiamo una maglia pesantissima e molto importante".

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