Il fuoriclasse svedese rivela di avere ancora dei dubbi sul futuro e di non avere ancora intenzione di smettere
In un'intervista a Telefoot, Ibrahimovic ha parlato del suo futuro: "Non sono sicuro che il Milan sia l'ultima squadra in cui giocherò. Voglio restare in campo finché posso. Se volessero mandarmi via e io sento di poter andare ancora avanti, continuo. Al Milan ho un grande ruolo, grandi responsabilità, la possibilità di esprimere la mia leadership. È una situazione che mi piace e che mi dà tanto perché sono il più grande. Ed è la prima volta che mi ritrovo in questa situazione".
Ibra ha poi parlato dell'attuale stagione: "Dobbiamo credere allo scudetto. Lavorare e fare sacrifici. Puoi essere chi vuoi, ma non vuol dire che così raggiungerai i tuoi obiettivi". Sul bilancio di una carriera straordinaria, ha aggiunto: "Sono orgoglioso di essere stato ad alti livelli per venticinque anni. Vengo da una nazione con 10 milioni di persone e ho dimostrato al mondo che anche un calciatore svedese sa giocare a calcio. Eredi? No, non c'è nessuno. C'è un solo Zlatan".