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Il ritorno di Mister Li: "Caro Milan rieccomi! Sono pronto ad aiutarti"

L'ex patron cinese spunta su un profilo Twitter: "Triste per come vanno le cose, io avevo idee chiare"

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"Avrei molto da dire, ma per ora voglio dire solo 'in bocca al lupo' ai rossoneri per la partita di domani!". Parola di Mr Li! Sì, proprio lui, Yonghong Li, il misterioso ex proprietario cinese del Milan, letteralmente scomparso dai radar un anno e mezzo fa dopo essere stato costretto a cedere il club al fondo Elliott per non essere riuscito a rimborsare un debito di 32 milioni dopo averne investito centinaia di più nei mesi precedenti. Da qualche giorno Mr Li ha aperto un account su Twitter (sempre che sia proprio lui) in cui ha provato a dare la sua versione di quanto accaduto, oltre ad interagire con i tifosi rossoneri. Dichiarandosi "tifoso del Milan a vita", il misterioso imprenditore cinese ha dichiarato, fra le tante cose, anche questa che per quanto fatto durante la sua permanenza alla guida del club potrebbe addirittura suonare minacciosa: "Non me ne sono andato. Se avrò l'opportunità di aiutare di nuovo, sicuramente lo faro'".
 

"Avevo piani chiari per il futuro, ma furono smantellati e all'improvviso non ero più il proprietario del mio amato Milan" ha proseguito Mr Li sui social. "Quando ho avuto l'opportunità di investire e di dare il mio sostegno finanziario ai rossoneri, sono stato così felice di farlo. Ma non come un investitore in cerca di un rapido profitto, ma come un vero tifoso nella posizione di aiutare il club amato. Il Milan è il club italiano più magico e leggendario di tutti. Sono stato un suo tifoso fin dal giorno in cui ho potuto calciare un pallone. Potreste chiedermi perché uno nato in Cina si sia innamorato di un club italiano. Ma molti di noi lo hanno fatto. Il calcio italiano è stato il primo calcio internazionale ad essere trasmesso dalla TV in Cina". Sembrerebbe quasi uno scherzo (o una fake news) ma così non è: "Il futuro del Milan per me oggi è importante come non mai. Sono così triste per come stanno andando le cose adesso. Se c'è ancora un modo in cui posso aiutare, lo farò. Voglio parlare e ascoltare".

Quindi l'ex patron rossonero ha proseguito: "Non parlo davvero bene l'inglese e l'italiano, per questo finora ho dovuto rimanere fuori da Twitter. Ma alcuni amici di lingua inglese mi stanno aiutando a tradurre. Quindi eccomi qui, con le mie idee sul calcio e, in particolare, su tutto ciò che riguarda il Milan".

Infine in un tweet separato, Mr. Li risponde ad un utente che gli chiede un commento alle parole di Riccardo Montolivo, secondo cui la fascia di capitano gli fu tolta (per consegnarla a Leonardo Bonucci, ndr) proprio su volere dell'allora neo patron. "Ho controllato con David (Han Li, suo braccio destro. ndr). Questo non è vero. Montolivo è  chiaramente un giocatore illustre, ma questa decisione sulla fascia di capitano non è stata nostra. Le persone spesso hanno dato a noi la colpa per i problemi del Milan sulla base delle loro esigenze, ma non siamo stati i soli responsabili".

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