Coronavirus: giocatori e dirigenti del Milan devolvono un giorno di stipendio per l'emergenza

Dopo la donazione di 250 mila euro, altro contributo dei rossoneri per Areu e la battaglia contro il Covid-19

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Dopo la donazione di 250.000 euro da parte del Milan e della Fondazione Milan, anche i giocatori e i dirigenti rossoneri sono scesi in campo al fianco dell'Azienda Regionale Emergenza Urgenza (Areu), devolvendo un giorno del proprio stipendio per affrontare l'emergenza coronavirus. E' stata anche istituita una raccolta fondi con l'obiettivo di coinvolgere tifosi e appassionati, vicini e lontani, per fare fronte comune contro il Covid-19.

I tifosi del Milan della Curva Sud e dei Club devolveranno i rimborsi dei biglietti e delle quote abbonamenti per la gara contro il Genoa, disputata domenica a porte chiuse per le disposizioni sul Coronavirus sempre ad Areu. "Questa proposta - spiega la Curva Sud in una nota - è stata abbracciata con grande entusiasmo e riconoscenza da parte della società". "Come capitano del Milan sono orgoglioso di quanto il Club ha deciso di fare con la donazione ad Areu, impegnata quotidianamente nell'emergenza e di quello che tanti nostri tifosi stanno chiedendo di fare, devolvere il rimborso dei biglietti acquistati per le partite disputate a porte chiuse o rinviate a favore di chi sta lavorando notte e giorno per fronteggiare e contenere il Coronavirus - ha detto Alessio Romagnoli - Anche io e i miei compagni siamo pronti a sostenerli".

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