CHAMPIONS LEAGUE

Champions League, Milan-Chelsea: rosso a Tomori e rigore per i Blues dopo 18'

L'episodio che ha condizionato la sfida di San Siro: leggera trattenuta del difensore inglese su Mount

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La sfida di San Siro tra Milan e Chelsea si decide praticamente dopo soli 18', quando l'arbitro Siebert fischia un calcio di rigore per i Blues (poi trasformato da Jorginho) ed estrae il cartellino rosso all'indirizzo di Fikayo Tomori. Il difensore trattiene leggermente Mount per la spalla mentre è in corsa verso la porta di Tatarusanu e il fischietto tedesco la valuta come chiara occasione da gol. Il contatto c'è, ma all'apparenza è molto lieve, tanto che l'inglese riesce comunque a calciare, sebbene sbilanciato. Siebert resta inflessibile e allontana Tomori tra le proteste della panchina rossonera.

CESARI: "UNA FOLLIA DI SIEBERT"
Nel corso di Champions League LIVE, Graziano Cesari boccia duramente l'operato dell'arbitro Siebert. "Una decisione incomprensibile, perché l'entità del tocco di Tomori non è da calcio di rigore - ha spiegato l'ex direttore di gara -. L'arbitro dice che lo ha trattenuto, ma le immagini lo smentiscono. Le mani non si stringono mai, questa è una follia regolamentare di Siebert. Una volta che concedi il rigore devi dare anche il rosso, il Var non può intervenire perché non può giudicare l'intensità del contatto. Non esiste questo calcio di rigore. Voto 3".

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