LE PAROLE

Berlusconi, cuore rossonero: "Sogno Haaland o Mbappé al Milan"

L'ex presidente: "Kvaratskhelia più completo, ma Leao mi ricorda i grandi del mio Milan"

  • A
  • A
  • A
Berlusconi, cuore rossonero: "Sogno Haaland o Mbappé al Milan" - foto 1
© Getty Images

Il primo amore non si scorda mai. Così quando si parla di Milan Silvio Berlusconi brillano gli occhi: "Un sogno milanista? Haaland o Mbappé. Sono il presente e il futuro del calcio. Ma mi lasci terminare questa intervista con un ‘Forza Milan’, che mi viene dal cuore", le parole in un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Ora a San Siro, però, c'è Leao: "È da Milan, ha uno stile di gioco che nei momenti migliori mi ricorda i più grandi del nostro Milan". All'orizzonte la tripla sfida contro il Napoli: "Meglio Rafael o Kvaratskhelia? Difficile rispondere, sono due grandissimi giocatori che hanno caratteristiche diverse. Forse Kvaratskhelia è un giocatore più completo".

Un altro giocatore che ha fatto la storia del Napoli avrebbe potuto vestire la maglia rossonera: Diego Armando Maradona. "Un rimpianto profondissimo, e non solo perché Maradona è stato il più grande giocatore della sua generazione. Era una persona fragile, forse la disciplina e l’attenzione ai singoli che c’era nel mio Milan lo avrebbero aiutato a evitare alcuni errori. Però quel giorno, parlando con lui, mi resi conto di una cosa: Maradona era Napoli, era il simbolo e la bandiera del più grande Napoli della storia, almeno fino a oggi. Le bandiere non si comprano e non si spostano. Sarebbe stato come prendere il cuore di un’intera città e trasferirlo a Milano. Sarebbe stato ingiusto, non si poteva fare. Lo stesso Diego, che aveva una grande sensibilità, condivideva questa valutazione", il racconto di Berlusconi.

Elogi anche a Ibrahimovic: "Zlatan è un grande campione, ha un carattere e una forza mentale che sono inarrivabili. So che ha ancora tanta voglia di giocare: solo lui può decidere fino a quando. Penso che la sua personalità sia importantissima in campo e nello spogliatoio. Per il futuro, io sono sicuro che nel mondo del calcio continuerà a ricoprire ruoli importanti: ha l’intelligenza e il carisma necessario per riuscire bene qualunque cosa decida di fare. Il suo know-how sarà prezioso come allenatore o come dirigente".

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti