"Ora non dobbiamo piu' scegliere tra i bambini e il calcio". Cosi' la calciatrice scozzese Christy Grimshaw, capitana del Milan femminile, dopo l'introduzione da parte del club rossonero di una innovativa policy che garantira' il rinnovo automatico di un anno del contratto alle stesse condizioni economiche per le tesserate, in caso di scadenza contrattuale nella stagione sportiva in cui la gravidanza e' iniziata. Prevista anche l'assistenza per la cura dei figli nelle ore in cui l'atleta e' impegnata nell'attivita' sportiva. "La scelta di essere madri o calciatrici e' sicuramente una scelta che, in passato, molte donne hanno dovuto fare", ha detto la nazionale scozzese Grimshaw a Bbc Sport. "Avere questa opportunita' e' una sensazione speciale. Potresti essere all'ultimo anno del tuo contratto e sentirti un po' spaventata all'idea di diventare madre. Ci sta togliendo questa scelta. Possiamo sentirci a nostro agio. Diventare madri in quanto donne e' una cosa meravigliosa. Spero che questo sia l'inizio di qualcosa di speciale nel calcio femminile e nello sport femminile", ha aggiunto. La nuova policy e' frutto del lavoro della responsabile del calcio femminile del club rossonero, Elisabet Spina. "Come grande club, abbiamo la responsabilita' di cercare di sviluppare il calcio femminile. Ecco perche' ogni anno investiamo in un progetto dedicato", ha detto Spina a Bbc Sport. "Spero che questo progetto in particolare possa aiutare non solo il calcio femminile a migliorare, ma anche lo sport femminile e le professioniste". L'auspicio, ha spiegato Spina, e' che l'iniziativa del Milan possa servire da "modello" per altri club. "Vogliamo contribuire e provare a cambiare la cultura. È tardi in un certo senso, ma siamo felici di essere i primi a pensare a qualcosa del genere e a provare a cambiare le cose. Siamo partiti dal presupposto che non volevamo aspettare che accadesse qualcosa e poi dover risolvere il problema. Volevamo avere una risposta immediata e provare a costruirla prima".