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Lutto nel calcio italiano

Morte di Lorenzo Buffon, il saluto e il ricordo di Gigi: "Ha illuminato un'epoca"

Gianluigi Buffon ricorda il lontano parente e simbolo del Milan degli anni '50, scomparso a 96 anni

di Giulia Bassi
25 Nov 2025 - 14:28
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© italyphotopress
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Lorenzo Buffon è morto a 96 anni. L'ex portiere del Milan e della Nazionale, uno dei volti più iconici del calcio italiano degli anni '50, lascia un'eredità forte e riconosciuta, come dimostra il messaggio di Gianluigi Buffon: l'ex numero uno della Juventus e dell'Italia campione del mondo ha affidato ai social un ricordo intenso e personale, un omaggio che racconta la grandezza tecnica e umana del portiere che era un suo lontano parente. E con cui ha avuto un rapporto che, come spiega Gigi, affonda le radici nell'infanzia.

La figura di Lorenzo Buffon nel calcio italiano

 Lorenzo Buffon ha segnato una generazione. Portiere elegante, reattivo, protagonista con il Milan negli anni '50 e riferimento di un'epoca calcistica irripetibile. La sua immagine in volo a San Siro è rimasta nella memoria collettiva e, come ricorda Gigi Buffon, anche nella sua formazione personale. Una carriera che ha contribuito a fissare nuovi standard tra i pali e a costruire un modello tecnico a cui tanti hanno guardato negli anni successivi.

Il ricordo personale di Gigi Buffon

 "Ha illuminato un'epoca", scrive Gigi Buffon su Instagram. Parole asciutte, sentite, accompagnate da una foto insieme a Lorenzo. L'attuale capo delegazione azzurra racconta un aneddoto d'infanzia: nel salotto di casa c'era una gigantografia del parente in volo a San Siro, un'immagine simbolica che lo ha ispirato fin da bambino e che ha indirizzato il suo percorso professionale. Buffon chiude il suo messaggio con un saluto affettuoso e un pensiero alla figlia Patricia e ai familiari.

L'eredità sportiva del portiere del Milan anni '50

 La figura di Lorenzo Buffon resta legata a un calcio diverso, fatto di tecnica, personalità e istinto. Un portiere che ha contribuito a definire il ruolo e che continua a essere ricordato come uno dei protagonisti più rappresentativi della scuola italiana. L'omaggio di Gigi restituisce il peso umano di questa eredità: non solo un grande giocatore, ma un punto di riferimento per chi, negli anni, ha raccolto la sua tradizione tra i pali.