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Scontri tra tifosi di Lecce e Bari sull'autostrada A16, il club giallorosso: "I nostri vittime di un vile agguato"

Tifosi salentini accerchiati e un van dato alle fiamme, i biancorossi: "Condanniamo nel modo più assoluto"

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La storica rivalità fra Lecce e Bari è sfociata oggi in una serie di scontri fra le due tifoserie su un tratto dell'autostrada A16 Napoli-Bari. La tifoseria leccese si stava recando a Roma per la partita dell'Olimpico di Serie A, mentre quella barese era diretta a Castellammare di Stabia per la partita contro la Cavese, valida per il Girone C della Serie C. Le due società hanno subito preso posizione in merito: "Vicinanza ai nostri tifosi, vittime di un vile agguato", si legge in una nota del club giallorosso. "Episodi che nulla hanno a che vedere con i valori che la nostra società e la città di Bari hanno da sempre promosso e sostenuto", il messaggio di quello biancorosso.

Stando alle ricostruzioni tutto è accaduto poco dopo mezzogiorno, all’altezza del casello di Cerignola. Circa 150 tifosi del Bari hanno bloccato e accerchiato due mini van sui quali viaggiavano una ventina di tifosi salentini e a quel punto è scattata l’aggressione, con mazze di legno e spranghe. Uno dei due mezzi è stato dato alle fiamme e i mezzi di soccorso, 118 e Polizia stradale, hanno anche riscontrato dei feriti.

Dura la reazione del Lecce: "L’U.S. Lecce esprime la propria vicinanza ai tifosi giallorossi, vittime di un vile agguato, avvenuto in tarda mattinata, nel tragitto per raggiungere la Capitale e assistere alla gara di campionato Roma-Lecce. La carovana dei mezzi dei sostenitori giallorossi, partita da Lecce, è stata bloccata sull’autostrada all’altezza di Cerignola dove alcuni veicoli sono stati danneggiati e uno di questi dato alle fiamme. In un momento in cui il Paese sta attraversando una emergenza sanitaria di portata storica, si prende atto con sgomento, che ci sono individui che preferiscono concentrarsi su azioni delittuose, a danno di altre persone, prendendo di mira tutti indiscriminatamente. L’U.S. Lecce, nel condannare fermamente ogni forma di violenza, ripone la massima fiducia nel lavoro delle Autorità competenti, in attesa che sia fatta piena chiarezza sull'accaduto".

Il Bari, dal canto suo, ha voluto "esprimere la più ferma condanna per quanto accaduto quest'oggi sul tratto autostradale che collega la Puglia alla Campania. Ogni forma di violenza è da condannare nel modo più assoluto; sono episodi che non hanno nulla a che vedere con i valori che la Società biancorossa e la città di Bari hanno da sempre promosso e sostenuto. Questi episodi sono da condannare in maniera netta e categorica. Coloro i quali si sono resi protagonisti di azioni così vili e violente, niente hanno a che fare con la civiltà e la sportività della maggior parte della tifoseria barese. In attesa che le autorità competenti facciano piena luce su quanto effettivamente accaduto, la Società esprime tutta la propria solidarietà all'US Lecce e ai suoi tifosi, unitamente agli auguri di una pronta e completa guarigione agli eventuali feriti".

GHIRELLI: "SONO INORRIDITO"

Duro anche il commento del presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli: "Sono inorridito nel sapere cosa sia successo e nel vedere le immagini di cosa abbiano fatto i delinquenti. Tali atti offendono a morte il calcio e chi lo ama. Si accertino i responsabili: coloro che occupavano i pullman erano noti? I club si facciano dare i nomi dalle forze dell'ordine e dai proprietari della compagnia dei trasporti che ha affittato i veicoli. Parlino e denuncino chi era sui pullman per prendere le distanze dai delinquenti. I club applichino l'istituto del gradimento e non consentano piu' di macchiare maglia e simboli, non saranno tollerate scuse".

 

 

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