Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

LECCE-NAPOLI 0-1

Serie A, Lecce-Napoli 0-1: decide una punizione di Raspadori

Al Via del Mare gli azzurri vincono di misura e si portano momentaneamente a +6 dall'Inter in vetta alla classifica

di Stefano Ronchi
03 Mag 2025 - 20:41
1 di 20
© Getty Images
© Getty Images
© Getty Images

© Getty Images

© Getty Images

Il Napoli non sbaglia nella lotta scudetto e tenta l'allungo. Nella 35.ma giornata di Serie A la squadra di Conte batte 1-0 il Lecce e si porta momentaneamente a +6 dai nerazzurri in vetta alla classifica. Al Via del Mare nel primo tempo una punizione di Raspadori (24') sblocca la partita e gli azzurri rischiano su un'incornata di Gaspar che si stampa sulla traversa sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa poi gli uomini di Giampaolo reagiscono e aumentano il ritmo, ma la capolista serra le linee, tiene i nervi saldi e difende il risultato portando a casa una vittoria preziosissima. 

LA PARTITA
Al Via del Mare si incrociano il sogno scudetto azzurro e quello salvezza giallorosso. Obiettivi che incidono anche sulle scelte di formazione. A ridosso della zona retrocessione, Giampaolo piazza Coulibaly, Pierret e Kaba a centrocampo e davanti punta tutto sul tridente Pierotti-Krstovic-Karlsson. Con punti pesanti in palio per tentare l'allungo in vetta e alle prese con le assenze di Neres e Buongiorno, Conte invece schiera Olivera difensore centrale accanto a Rrahmani e in attacco si affida a Politano, Lukaku e Raspadori con Di Lorenzo e Spinazzola sulle corsie e McTominay in mediana insieme ad Anguissa e Lobotka. Dopo il sentito omaggio a Graziano Fiorita, in avvio è il Napoli a prendere subito in mano il possesso e a fare il match manovrando in ampiezza. Il primo squillo arriva dopo solo due minuti con una deviazione vincente di Lukaku su assist di Politano, ma il belga è in posizione irregolare di pochi centimetri e Massa annulla tutto su indicazione del Var. Episodio che dopo qualche minuto di interruzione per il lancio in campo di petardi e fumogeni chiarisce subito il tema tattico della gara. Ordinata e precisa nel giropalla, la squadra di Conte costruisce da dietro senza fretta, cerca gli esterni e attacca con tanti uomini. Più basso, il Lecce invece serra le linee, fa densità al limite e appena conquista palla prova a ripartire cercando le punte in verticale. Da una parte Guilbert disturba McTominay su un cross di Politano e Raspadori non trova il guizzo giusto su una respinta, dall'altra invece Krstovic non centra la porta di destro dal limite. Fino al 24' il bunker salentino regge, poi Raspadori dà una spallata al match su punizione con un tracciante che beffa Falcone. Gol che rompe l'equilibrio e accende la gara. Sugli sviluppi di un corner un'incornata di Gaspar si stampa sulla traversa, poi i giallorossi protestano per un tocco di mano in area di Spinazzola, Raspadori sfiora il raddoppio su perfetto assist di McTominay e Pierotti non riesce a trovare la palla a centro area su un cross di Gallo. Occasioni che dopo otto minuti di recupero portano all'intervallo.

La ripresa inizia con gli ingressi di Morente e Helgason al posto di Kaba e Karlsson e col Lecce che prova a cambiare assetto e ad alzare il baricentro. Atteggiamento a cui gli uomini di Conte reagiscono tenendo i nervi saldi e affidandosi al possesso per tenere basso il ritmo, gestire la gara e limitare i pericoli. Da una parte Olivera segna di testa su calcio d'angolo, ma Massa annulla ancora tutto per un fallo di McTominay su Falcone. Dall'altra invece Meret vola su un destro di Helgason e Lobotka lascia il posto a Gilmour a causa di un infortunio rimediato nel recupero del primo tempo. A caccia del pari il Lecce aumenta i giri e prova ad attaccare con più uomini. In difficoltà in uscita, il Napoli invece si abbassa e chiude gli spazi. Veiga e Berisha sostituiscono Guilbert e Pierret, poi Helgason prova a sorprendere Meret su punizione. Più alta e aggressiva, la squadra di Giampaolo accelera e spinge. Un destro di Tete Morente termina alto, poi Conte sostituisce Raspadori, Lukaku e Politano con Billing, Simeone e Ngonge per puntellare la mediana e dare più fisicità alla squadra. Un destro da lontano di Coulibaly non centra il bersaglio grosso, poi la difesa giallorossa mura un sinistro di Ngonge. Occasioni che tengono vivo il match e portano al finale. Falcone disinnesca un cross pericoloso di Billing, poi gli azzurri chiudono la partita tenendo alta l'attenzione nei duelli e portando a casa tre punti pesantissimi in chiave scudetto. 

LE PAGELLE
Krstovic 5:
cerca Olivera nei duelli, ma è impreciso nelle conclusioni dal limite e poco cattivo nei duelli ravvicinati. Con Rrahmani in marcatura non la vede quasi mai
Gallo 5,5: in avvio fatica nell'uno contro uno con Politano e dalla sua parte il Napoli spinge, crea spesso la superiorità e va con continuità sul fondo. Meglio nella ripresa col Lecce più alto e propositivo
Helgason 6,5: entra al posto di Karlsson e il Lecce attacca con più pericolosità. Testa i riflessi di Meret dal limite e cerca di sorprendere il portiere azzurro su punizione
Berisha 6,5: dentro nella ripresa, dà idee e qualità alla manovra giallorossa. Entra bene in partita e il Lecce cambia passo in costruzione
Raspadori 6,5: nel primo tempo si accende all'improvviso e sblocca il match con un destro preciso e potente su punizione e poi sfiora il raddoppio con un diagonale che esce di poco. Per il resto si vede poco, ma il gol è pesantissimo in chiave scudetto
Lobotka 6,5: solito metronomo al centro della manovra azzurra. Detta i tempi e il ritmo del gioco del Napoli liberandosi dalla pressione di Coulibaly con la solita personalità. Nel recupero del primo tempo rimedia un problema fisico che lo costringe al cambio a inizio ripresa e fa tremare Conte
Lukaku 5,5: battaglia con Baschirotto e Gaspar a centro area, ma con meno incisività del solito. Segna dopo due minuti di gioco, ma è in fuorigioco di poco e Massa annulla tutto, poi fatica a entrare in partita e non riesce a far valere la fisicità nei duelli per far salire la squadra
McTominay 6: un po' mediano, un po' trequartista, un po' attaccante. E' l'uomo in più del Napoli in entrambe le fasi. Meno appariscente e decisivo delle ultime uscite, ma comunque utile alla causa azzurra

IL TABELLINO
LECCE-NAPOLI 0-1
Lecce (4-3-3):
Falcone 6; Guilbert 5,5 (17' st Veiga 6), Baschirotto 6, Gaspar 6, Gallo 5,5; Coulibaly 5,5, Pierret 5,5 (21' st Berisha 6,5), Kaba 5 (1' st Tete Morente 6); Pierotti 5,5 (39' st N'dri sv), Krstovic 5, Karlsson 5 (1' st Helgason 6,5).
A disp.: Fruchtl, Samooja, Gabriel, Sala, Rafia, Ramadani, Banda, Rebic, Sansone. All.: Giampaolo 6
Napoli (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6,5, Olivera 6, Spinazzola 6; Anguissa 5,5, Lobotka 6,5 (8' st Gilmour 6), McTominay 6; Politano 6 (43' st Ngonge sv), Lukaku 5,5 (43' st Simeone sv), Raspadori 6,5 (34' st Billing 6).
A disp.: Contini, Scuffet, Marin, Mazzocchi, Hasa, Okafor. All.: Conte 6
Arbitro: Massa
Marcatori: 24' Raspadori (N)
Ammoniti: Krstovic, Tete Morente (L)
Espulsi: -

LE STATISTICHE
Il Napoli ha vinto quattro partite di fila con annesso clean sheet per la quarta volta nella sua storia in Serie A (non ha mai avuto una striscia più lunga) e per la prima da febbraio 2023 (quattro con Luciano Spalletti).
Il Napoli è la squadra che ha ottenuto più clean sheet nei cinque maggiori campionati europei in corso (17).
Considerando il periodo dal 2022/23 in avanti Giacomo Raspadori è uno dei soli tre giocatori di Serie A, con Arkadiusz Milik e Matías Soulé, ad aver trovato almeno due gol su punizione diretta e ad averne calciate meno di 10.
Giacomo Raspadori (cinque gol in questo campionato in 23 partite) ha eguagliato le reti realizzate nella scorsa Serie A (cinque in 37 presenze).
Giacomo Raspadori (cinque sia nel 2023/24 che nel 2024/25) è uno dei tre giocatori italiani nati negli anni 2000 – insieme a Roberto Piccoli e a Lorenzo Lucca - che hanno segnato almeno cinque gol in ciascuna delle ultime due stagion di Serie A.
Il Napoli ha mantenuto la porta inviolata per quattro partite di Serie A per la prima volta da febbraio 2023, con Luciano Spalletti in panchina.
Nel 2025 solo il Monza (13) ha perso più partite del Lecce in Serie A (10 come l'Empoli).
Il Napoli ha segnato su punizione diretta in Serie A per la prima volta dal 17 maggio 2024 (Kvaratskhelia vs la Fiorentina).
Il Lecce è con Udinese e Parma una delle tre formazioni che hanno subito più gol su punizione diretta in questa Serie A (tre).
il Napoli ha vinto entrambe le gare stagionali contro il Lecce in un singolo torneo di Serie A per la prima volta dal 2011/12.
150ª presenza per Frank Anguissa con il Napoli in tutte le competizioni e 300ª nei cinque maggiori campionati europei.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri