E' cominciata in mattinata l'avventura di Eugenio Corini sulla panchina del Lecce, con la presentazione ufficiale del nuovo allenatore. A fare gli onori di casa al tecnico lombardo, c'erano il presidente del club Saverio Sticchi Damiani e il responsabile dell'area tecnica Pantaleo Corvino. Sticchi Damiani si e' detto "felice della scelta: ho trovato una persona che rispecchia pienamente il nostro modo di essere, con correttezza e compostezza. Avversario nel duello col Brescia nel campionato della promozione in serie A, e' stata una soluzione non semplice da raggiungere sia per il profilo del tecnico rispetto alla serie B: ma abbiamo voluto investire il piu' possibile su una figura cardine". "I rapidi accadimenti succedutisi mettono a dura prova anche una persona come il sottoscritto - ha detto Corvino -. A tre giorni dalla preparazione ti ritrovi a pensare alla guida tecnica: cerchi di accorciare i tempi, scegliendo la persona giusta. È la scelta piu' importante: le fortune di un direttore sono quelle dell'allenatore. Con Corini - prosegue - ho fatto un'eccezione rispetto al mio modo di essere, perche' di solito seguo l'istinto. Ci ho creduto subito, dopo che ci ho parlato ancora di piu'. La scelta e' figlia anche di una idea calcistica che ha alla base qualita' e cultura del lavoro: e il contratto triennale ne e' la ragione". Infine e' stata la volta di Eugento Corini, che si e' detto "orgoglioso di essere stato scelto, e di essere alla guida del Lecce, squadra che rappresenta un popolo cosi' bello come quello del Salento. Tutto e' accaduto molto velocemente e dopo la lunga chiamata del direttore, sapevo gia' che sarei diventato allenatore del Lecce. Per me l'empatia e' fondamentale. In queste ore che abbiamo passato insieme - ha aggiunto - e' nata una bella sinergia. In questo momento della mia carriera ci siamo trovati con una progettualita': obiettivi importanti, ma che vanno costruiti. Da oggi - ha concluso - sono pronto a lavorare per ripagare questa grandissima fiducia che mi e' stata accordata"