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Lazio, Sarri: "Segnali dal mercato? Sì, di fumo. Saranno gli indiani..."

Il tecnico biancoceleste dopo il pareggio con la Cremonese manda due frecciate alla società: "Se parlo di arbitri prendo una squalifica"

di Antonella Pelosi
20 Dic 2025 - 21:41
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© Getty Images
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"Quest'anno sopporterò tutto, ho fatto una scelta e la manterrò fino alla fine. Mercato? Parlate con la società, io non so nulla. Se ho avuto segnali? Di fumo. Saranno gli indiani...". La mette sull'ironia il tecnico della Lazio Maurizio Sarri alla domanda sugli eventuali rinforzi, legati al verdetto della Commissione di vigilanza sui conti, atteso per martedì. Sulla partita: "Un pizzico di delusione c'è, ma abbiamo fatto un primo tempo scadente dal punto di vista qualitativo. Qualcosa in più nel secondo, la sensazione di poterla vincere abbiamo cominciato a darla, ma abbiamo fatto troppo poco, soprattutto negli ultimi 20 metri. Oggi siamo stati costretti a cambiare tanto e qualche meccanismo è venuto meno. Quando l'emergenza diventa quotidianità qualcosa devi pagare", ha proseguito a Dazn. Poi in conferenza stampa: "Degli arbitri non parlo più. Parlate con la società perché una volta che ho parlato mi hanno fatto un comunicato contro. La situazione è talmente chiara che se rispondo prendo una squalifica".

E ancora: "Al momento abbiamo a disposizione due centrocampisti, non di più. Una situazione che sta diventando drammatica, si sta protraendo da mesi. Se fai 10-12 partita con minimo cinque assenti, primo o poi la paghi. Mi aspetto di più da tutti, non solamente da Vecino e Pedro. Nel secondo della partita abbiamo perso il nostro modo di giocare sul corto. La sensazione è che poi, alla fine, si poteva venirne anche a capo. Ma troppo poco". Sul futuro: Mi farebbe un piacere immenso proseguire qui a lungo, ma poi bisognerà valutare tutte le situazioni".