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VERSO ATALANTA-LAZIO

Lazio, Sarri: "Come dice Guardiola, giocare con l'Atalanta è come andare dal dentista"

Il tecnico biancoceleste alla vigilia della sfida di Bergamo: "In quindici giorni siamo alla quarta partita con meno di 72 ore di riposo, non è successo a nessun'altra squadra"

29 Ott 2021 - 20:40

Maurizio Sarri si prepara ad affrontare l'Atalanta evocando le considerazioni di un altro grande tecnico che ha affrontato in passato i nerazzurri: "Come ha detto Guardiola giocare con loro è come andare dal dentista, anche se ne esci indenne il male lo senti - le parole del tecnico della Lazio in conferenza stampa -. Loro sono molto aggressivi, intensi e di qualità: è una squadra completa, ma noi andiamo a Bergamo per fare il nostro gioco". Poi ha toccato nuovamente il tema dei calendari: "In quindici giorni siamo alla quarta partita con meno di 72 ore di riposo, non è successo a nessun altra squadra".

L'allenatore toscano si è poi soffermato sulla condizione di Immobile e sulle chance di Muriqi: "Tutti stiamo correndo troppo e Ciro sta rispettando la media di sempre. Ha una pericolosità offensiva enorme, poi dipende dalla partita. Contro la Fiorentina ha avuto poche palle gol perché l'attenzione della squadra era rivolta alla fase difensiva, che era il nostro primo problema. Muriqi? Si sta allenando bene, era deluso dopo Bologna per la prestazione sua e della squadra. L'anno scorso fece due gol all'Atalanta, è una soluzione, può far rifiatare Immobile. Le voci di mercato sull'interesse del Fenerbahce? Non ne so niente".

Con Zaccagni ancora ko, al momento Sarri si ritrova con poche alternative sugli esterni d'attacco: "Abbiamo poche soluzioni. Ci sono Raul Moro e Romero che sono due ragazzi molto giovani, interessanti. Uno però è del 2002, l'altro è del 2004. Non bisogna dargli troppe responsabilità, in questo momento vanno utilizzati a spezzoni".

Su Luis Alberto e sulle scelte di formazione ha preferito non sbilanciarsi: "Dipende da come stanno i giocatori, da come sono usciti dalla gara di mercoledì. Ancora non lo sappiamo, ieri abbiamo fatto solo scarico. Vediamo in che condizioni sono i calciatori, se sono riproponibili o meno".

Contro la Fiorentina sono arrivate indicazioni positive dal reparto arretrato: "Stanno migliorando. I due che hanno giocato con la Fiorentina, Acerbi e Luiz Felipe, sono i due che hanno giocato di più e Acerbi è anche in crescita a livello di personalità, ci può dare tantissimo".

Infine Sarri ha voluto frenare un po' gli entusiasmi, sia riguardo alle aspettative nei suoi confronti, sia riguardo agli obiettivi della squadra: "Non faccio tanti paragoni con il passato, ma la Lazio ha fatto un solo ingresso in Champions nell'ultimo decennio, quando Inter e Milan c'erano in maniera marginale. Il mio arrivo non può stravolgere certi assestamenti. Si può iniziare un lavoro per ribaltare le gerarchie, ma è un percorso lungo".

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