"Negli ultimi tre mesi abbiamo fatto bene ad eccezione delle gare perse col Sassuolo e con l'Inter e l'ultima in Coppa Italia"
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Dopo il tris rifilato al Bologna, Maurizio Sarri è soddisfatto del risultato e della reazione della squadra dopo il ko in Coppa Italia. "Abbiamo fatto una buona gara - ha spiegato a DAZN -. Ma dovevamo essere più cattivi già nel primo tempo perché c'era la sensazione di poterla chiudere. Abbiamo scherzato palleggiando troppo, poi l'abbiamo decisa all'inizio del secondo tempo". "Negli ultimi tre mesi abbiamo fatto bene tranne nelle gare perse col Sassuolo e con l'Inter e nell'ultima in Coppa Italia col Milan dove c'è stato un blackout - ha aggiunto -. Questa non è più una squadra che fa una gara bene e una male".
"Siamo più costanti nel rendimento - ha continuato -. E' la differenza tra i buoni e i grandi giocatori e tra le buone e le grandi squadre. Serve differenza di cilindrata non solo a livello fisico e tecnico, ma anche mentale e di concentrazione".
Quanto alla fase difensiva, il tecnico della Lazio ha ribadito le difficoltà dettate dalle partite ravvicinate e dal poco tempo per migliorare durante gli allenamenti. "Come abbiamo lavorato? Al monitor, perché abbiamo giocato 63 ore fa e non è che sul campo potevamo grandi cose - ha spiegato -. Abbiamo visto il lavoro di linea che facciamo. Abbiamo lavorato molto con i video come purtroppo è normale in questo calcio in cui si gioca ogni tre giorni". "Io ero innamorato della settimana e del lavoro sul campo del migliorare i singoli - ha continuato -. Oggi sembra di fare il regista".
Poi qualche considerazione sui singoli. "Zaccagni ha tante qualità e sa adattarsi bene - ha spiegato Sarri -. Quando è arrivato ha avuto un paio di infortuni e ha impiegato un po' di tempo per riprendersi". "Dicevamo che attaccava poco la profondità e la porta, invece oggi ha fatto entrambe le cose e ha segnato due volte - ha aggiunto -. E' un giocatore molto forte che deve esprimere ancora il suo potenziale. Non l'ha mai espresso completamente finora". "Insigne? È un po’ diverso come caratteristiche rispetto a Lorenzo e quindi deve giocare da Zaccagni e non da Insigne", ha continuato.
Chiusura su Cabral: "Veniva da un infortunio lungo e non era ancora in condizione. Gli stiamo facendo seguire un programma personalizzato per riportarlo in parità col resto della squadra. Rispetto a quando è arrivato però è già più brillante".