Biglia:"A Roma mi aspetto i fischi"

L'ex capitano biancoceleste ora ai rossoneri presenta la sfida di domenica pomeriggio. E su Bonucci dice: "È uno dei più forti al mondo"

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Mancano 48 ore a Lazio-Milan e a presentare la sfida in conferenza stampa a Milanello c'è proprio Lucas Biglia, ex capitano dei biancocelesti passato ai rossoneri nel mercato estivo. Il centrocampista argentino ha immaginato quale sarà l'atmosfera domenica pomeriggio all'Olimpico: "Sono felice di tornare a Roma e rivedere gli ex compagni con cui ho una bella relazione, ma non mi aspetto una bella accoglienza da parte del pubblico".

Biglia è consapevole di giocare una partita importante contro un avversario ostico: "È una squadra forte, ha vinto contro la Juve la Supercoppa. Non è poco vincere contro la Juve. È una squadra che lavora bene in gruppo, ordinata tatticamente e ha gente di qualità, soprattutto dalla trequarti in avanti. Al Milan gioco in modo diverso, con Inzaghi giocavamo con il 3-5-2".

Proprio per il tecnico piacentino e il precedessore Stefano Pioli ci sono parole al miele: "Mi hanno fatto esprimere al massimo, Simone ha dimostrato di essere un grandissimo allenatore. È una persona con cui ho avuto un grandissimo rapporto e gli auguro sempre il meglio, perché abbiamo lavorato alla grande insieme".

E a proposito degli anni in cui ha giocato meglio in carriera, Biglia ha un solo rammarico, quello di non essere riuscito a vincere nulla con la Lazio: "Sicuramente è un bel rimpianto non aver vinto. Ma sono cose che fanno parte del passato. Ora ho scelto il Milan e questo progetto ambizioso per vincere. Speriamo di arrivare lontano nelle tre competizioni".

El Principito ha anche svelato cosa lo ha convinto a scegliere il Milan, le tappe che hanno portato al suo approdo in rossonero e la scelta del 21 come numero di maglia: "Ad ottobre o novembre c'è stato il primo contatto con Fassone e Mirabelli. Mi hanno trasmesso la voglia e l'ambizione, poi i risultati arrivano con il lavoro. Pirlo per me è un idolo, un esempio da seguire. Ha vinto tanto ed è difficile da raggiungere, ma ho voglia di vincere come ha fatto lui. Non sarà facile, ma ci proveremo. Prima di arrivare in Europa ho visto il Milan giocare tante finali con squadre argentine, poi l'ho incontrato in Champions con l'Anderlecht. Arrivare a San Siro è stato sempre un sogno, ho dovuto correre per arrivarci, ma se sono qui è perché ho fatto le cose per bene. Sono in un club mondiale. Era quello che volevo e spero di dare il meglio di me".

Poi un giudizio sui nuovi compagni di squadra, dall'altro grande acquisto Bonucci al baby Cutrone fino all'ex capitano Montolivo: "Leo è uno dei più forti al mondo e ti dà una bella garanzia. Averlo in difesa ti può dare tanto e come attaccante Patrick mi ha impressionato moltissimo. Io e Riccardo possiamo giocare insieme, ha tanta qualità e può anche inserirsi in area". E a proposito di colleghi a centrocampo, Biglia benedice la concorrenza di Locatelli e Calhanoglu: "Manu ha una grandissima qualità e come tutti noi deve crescere per arrivare a grandi traguardi. Hakan sta imparando la lingua e un nuovo ruolo. Io in Germania l'ho visto giocare esterno alto dietro la punta, ma col tempo imparerà perché ha grande qualità tecnica".

L'argentino ha anche risposto alle critiche di chi lo giudica "fragile" per via degli infortuni subiti in carriera, tra cui l'ultima lesione muscolare alla coscia sinistra che lo ha tenuto lontano dai campi per un mese: "Mi danno fastidio le voci su di me. Ho avuto solo tre infortuni a livello muscolare. Ho avuto anche dei problemi articolari. Non è che uno è fragile se prende una botta e se uno guarda i precedenti, sono sempre tornato prima dei tempi indicati. Ora sto bene. Col Cagliari ho fatto 30 minuti, poi in Argentina ho giocato e mi sono allenato bene fino a mercoledì mattina".

Infine una previsione sul campionato e la corsa scudetto: "La Juve è favorita, poi ci sono altre squadre fortissime come Napoli, Roma e Inter. Noi dobbiamo essere umili e lavorare uniti, perché siamo tutti importanti. Il primo obiettivo è arrivare in Champions League, poi a marzo o aprile vedremo a che punto saremo".

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