Lazio, Inzaghi: "Per la Champions sfatiamo l'ultimo tabù a San Siro. Mi fido dell'arbitro Rocchi"

Il tecnico biancoceleste crede nella vittoria che fuori casa contro il Milan manca in campionato dal 1989

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Lazio, Inzaghi:

"Penso che tutti i tabù debbano essere prima o poi sfatati. Non capita sempre di vincere con Inter o Juve, ma noi lo abbiamo fatto, speriamo domani possa essere sfatato anche questo tabù che dura da 29 anni". Così il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, alla vigilia della trasferta di sabato a San Siro contro il Milan dove i biancocelesti in campionato non vincono contro i rossoneri dal settembre 1989, quando a decidere fu un autogol di Paolo Maldini.

Un crocevia che Inzaghi ritiene "molto importante nel nostro cammino Champions. Dovremo fare una grande partita - ha proseguito l'allonatore della Lazio - voglio una squadra con la mente libera consapevole di essere forte e andare a San Siro con grande personalità. Tenendo ben presente le ultime due gare con Spal e Sassuolo, dove abbiamo raccolto solo un punto e invece ne avremmo meritati quattro. Dopo le recenti polemiche arbitrali, convince invece la designazione di Gianluca Rocchi: "È una garanzia, sta arbitrando le partite migliori con grandissima qualità'. Per l'importanza della partita non penso ci fosse di meglio".

Per quanto riguarda gli indisponibili, Inzaghi ha precisato che "non ci sarà Radu, che non è ancora al meglio con la caviglia: ha provato a stringere i denti, ma ha continuato ad avere problemi e abbiamo deciso di non convocarlo. Adam Marusic ha riportato un indolenzimento importante contro il Sassuolo e non ci sarà, speriamo di recuperarlo per mercoledì. Milan Badelj sarà squalificato, mentre Valon Berisha è fermo per un problema al polpaccio che ha accusato contro il Sassuolo. Gli altri calciatori saranno tutti presenti e sarà convocato anche Jorge Silva".

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