CAOS COVID

Lazio-Uefa, è scontro tamponi: il laboratorio spiega perché

Massimiliano Taccone di Futura Diagnostica: "Per noi negativi, per loro no"

  • A
  • A
  • A

Il caso Lazio-tamponi si arricchisce di un nuovo capitolo. "I tamponi Uefa possono essere leggermente differenti ai nostri" aveva detto nei giorni scorsi il responsabile medico del club biancoceleste, Ivo Pulcini, commentando le assenze in Champions di Immobile, Leiva e Strakosha, ma il presidente del laboratorio che processa i tamponi dei biancocelesti, la Futura Diagnostica di Avellino, ha spiegato che non è così: "Noi analizziamo 3 geni e non soltanto i 2 geni classici".

"A differenza della stragrande maggioranza dei laboratori — ci ha detto Massimiliano Taccone — noi analizziamo 3 geni e non soltanto i 2 geni classici. Tra questi 3, c’è un gene della famiglia coronavirus che non è però specifico del Covid-19. Dunque, con i nostri laboratori, segnalammo il gene positivo, ma questo non è un gene che infetta".

Il problema riguarda tre tamponi sugli oltre 100 effettuati il giorno 2 novembre: "Due giocatori per noi sono completamente negativi, mentre uno solo è risultato leggermente positivo a un gene n. La Lazio ha rispettato il protocollo e per precauzione ha messo tutti in quarantena come da protocollo".

MEDICO FIGC: "STESSO LABORATORIO PER TUTTE LE ITALIANE"
"I tamponi per la Uefa li elabora un laboratorio italiano: tutte le squadre del nostro paese che giocano nelle coppe si devono rivolgere a questo unico laboratorio, la Uefa ha voluto così per uniformare i risultati". Lo ha detto Francesco Braconaro, membro della Commissione Medica Figc, parlando a Radio Punto Nuovo dell'indagine della Procura Federale sui tamponi della Lazio. "Per i campionati interni, con 100 squadre professionistiche, diventava impossibile rivolgersi ad un unico laboratorio. Un unico laboratorio non poteva processare tutti questi tamponi", ha aggiunto. 
Sulla bassa positività considerata diversamente in Italia ed in Europa, Braconaro ha detto: "C'è stato anche il caso Hakimi. Se uno utilizza il tampone che ricerca i famosi tre geni da un responso positivo o negativo. Il laboratorio deve dare una risposta positivo o negativo: una bassa positività fa considerare il calciatore positivo". "In una situazione come questa, la Procura Federale farà le sue indagini, valuterà tamponi utilizzati e rispetto dei protocolli e valuterà se ci sono state degli errori o se si è trattato di discrepanze nella processo dei tamponi", ha dichiarato Braconaro. Su possibili sanzioni alla Lazio per violazioni del protocollo, ha detto: "Se la Procura Federale constata delle irregolarità, sarà applicato il regolamento, ma non possiamo partire da presupposti di colpevolezza, anzi". Sulla proposta di usare un unico reagente europeo per evitare problemi, ha concluso: "L'ottimo sarebbe avere un laboratorio unico, ma è, di fatto, impossibile. Un unico tampone che rileva i tre geni? Noi utilizziamo un reagente che va a ricercare i tre geni".
 

Vedi anche Calcio Procura Figc, aperta un'inchiesta sui protocolli sanitari della Lazio
Vedi anche Lazio, Inzaghi: "La squadra è pronta, serve una grande partita" Champions League Lazio, Inzaghi: "La squadra è pronta, serve una grande partita"

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments