EUROPA LEAGUE

La Uefa detta la linea: Protocollo anti-Covid chiaro, Napoli-Az Alkmaar si gioca

La squadra olandese è atterrata a Capodichino senza 13 giocatori rimasti a casa perché positivi

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Per la Uefa non ci sono dubbi: Napoli-Az Alkmaar si gioca, si deve giocare. Nonostante i numerosi casi di positività nel gruppo squadra, il protocollo parla chiaro: l'Az ha la possibilità (considerando che la lista B si può aggiornare con i nati dal 2000 in poi fino alla vigilia dei match) di contare su almeno 17 giocatori, portiere compreso, per cui non ci sono ragioni per rinviare il match. Questa la posizione ribadita da Armand Duka, membro del Comitato Esecutivo Uefa in un'intervista rilasciata al Mattino di Napoli: "Non ci sono pericoli - ha dichiarato - abbiamo un protocollo chiaro accettato da tutte le Federazioni. Siamo in costante contatto con il club olandese, la Uefa non prende in considerazione il rinvio".

L'Az Alkmaar, intanto, è atterrato all'aeroporto di Capodichino. Il club olandese ha pubblicato sul proprio profilo social la notizia. Sono 19 i giocatori convocati per questa trasferta, mentre sono 13 quelli rimasti a casa, perché positivi al Covid-19. La comitiva olandese si è trasferita verso la zona collinare, dove c'è l'hotel che ne ospiterà il soggiorno napoletano. Gli addetti alla struttura alberghiera hanno confermato che ciascuno dei componenti alloggerà in una stanza singola e che domani pomeriggio, quando l'Az Alkmaar lascerà l'hotel si procederà immediatamente alla santificazione dell'intera struttura.

I giocatori e lo staff tecnico della squadra olandese al loro arrivo all'aeroporto di Napoli hanno presentato all'Usmaf, il servizio sanitario di frontiera, le autocertificazioni sul covid19 e i risultati negativi dei tamponi effettuati nelle ultime 48 ore, rispettando così le regole previste attualmente dalle norme nazionali. Per questo al gruppo è stata solo misurata la temperatura ed è stato concesso l'ingresso a Napoli. A questo punto non ci sono altre competenze delle autorità sanitarie. L'Asl potrà intervenire solo se tra i calciatori o lo staff della squadra dovessero evidenziarsi sintomi o problemi di salute. 

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