COPPA ITALIA

Verso Milan-Juve, Sarri: "Cena con Agnelli programmata, la squadra mi sostiene"

L'allenatore bianconero: "Siamo in linea con gli obiettivi. Contro il Milan partita complicata"

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Le critiche di Verona, l'ombra della crisi, le voci su Allegri, la cena con Agnelli e Paratici. A quattro giorni dal brutto ko contro l'Hellas, Maurizio Sarri ha chiarito la situazione: "La cena col presidente era programmata da tempo, lo vedo spesso - ha commentato in conferenza -. Quando alleni la Juve la pressione è normale, ma la squadra mi sostiene e siamo in linea con gli obiettivi". Sul Milan: "Sarà una sfida complicata".

LE PAROLE IN CONFERENZA

.Cosa vi siete detti a cena col presidente?
Era programmata dopo la Fiorentina, poi abbiamo avuto degli impegni e l'abbiamo ritardata. Io vedo spesso il presidente, a volte ci fermiamo a cena. Con lui non si parla di una singola partita, si parla della globalità della situazione, ma era già programmata.

Si sente sotto esame? E' giusto vivere coi fantasmi di Allegri e Guardiola?
Se non avessi voluto pressione, avrei fatto richiesta per lavorare alle poste. Quando sei alla Juventus è normale essere sotto pressione, ma è normale che dopo una sconfitta ti prendi la conseguenza all'esterno. Internamente sappiamo di essere in linea con gli obiettivi stagionali.

Cambierà qualcosa in campo contro il Milan? Come si migliora il problema di testa?
In certe situazioni ci perdiamo un attimo, ma stiamo cercando di risolvere la cosa. Non è così facile, perché individuare il problema è difficile. Stiamo cercando di metterci un rimedio perché il nostro limite viene fuori quando andiamo in vantaggio. Il Milan è migliorato molto negli ultimi tempi, pur avendo perso un derby discutibile nel senso che per lunghi tratti ha giocato molto bene. San Siro sarà pieno e la sfida sarà stimolante oltre che complessa.

Da chi si aspetta un aiuto?
Dai leader che abbiamo in rosa. Io devo metterci del mio, ma spero che i miei calciatori diano una mano per migliorare.

Ha chiesto sostegno ai giocatori più importanti?
Il sostegno me lo danno sempre, la squadra si allena bene, con intensità e applicazione. Per questo di fronte a una prestazione negativa rimani sorpreso. A volte non facciamo prestazioni in linea con gli standard elevatissimi dei nostri allenamenti. Non abbiamo la gestione ottimale del vantaggio.

Come giudica l'ambiente Juventus? Com'è cambiato rispetto a quando era all'esterno?
Si lavora bene qui su tutti i fronti. Il pubblico è diverso da altri, per questione di territorialità. Non lo vivi molto a Torino, ma lo vivi più a livello nazionale e internazionale. L'ambiente ti lascia lavorare bene e anche a livello interpersonale c'è facilità di aver rapporti diretti con tutti.

Come sostituirà Douglas Costa?
Vediamo se tornerà il trequartista. Ho una rosa meno ampia per via degli infortuni, ma ha giocatori che permettono all'allenatore di alternare i moduli in base alle singole valutazioni.

Le ultime condizioni di Pjanic sono dovute a una condizione non ottimale? Lo tenterà da mezzala?
No, da mezzala no perché non ha le giuste accelerazioni. Il meglio può darlo dove gioca ora, poi ha la tecnica per fare il trequartista. Ha fatto molto bene a inizio stagione, poi ha fatto meno bene un paio di partite e sta facendo fatica a ritornare su quei livelli perché non si dà pace. Tempo pochi giorni e tornerà il Pjanic di sempre.

Le sconfitte con la Lazio vi hanno tolto sicurezza?
In campionato avevamo fatto bene per un'ora poi siamo rimasti in dieci. In Supercoppa potevano toglierci sicurezze, ma abbiamo fatto un buon gennaio a livello di prestazioni. Quella sconfitta è una macchia, ma non vedo altre connessioni.

Che reazione si aspetta contro il Milan?
A livello di allenamento ho visto la squadra di sempre. Bisogna fare molta attenzione a non scendere in campo troppo sicuri perché ci siamo allenati bene.

Cristiano Ronaldo verrà gestito nelle prossime partite in vista della Champions?
Vediamo, ho parlato con lui e mi ha detto che si sente bene. Quando avrà un po' di stanchezza me lo dirà subito e valuteremo.

All'esteta Sarri, sarebbe una cosa epocale vedere Messi e Ronaldo giocare insieme?
Non sarebbe appropriato rispondere. Se fossi un dirigente del Barcellona mi arrabbierei, quindi non rispondo.

Come sta Chiellini?
Oggi ha fatto 50 minuti di partita con una nostra rappresentativa giovanile contro dei dilettanti. Ha bisogno di un paio di prove ancora con un livello progressivo di difficoltà, ma la strada sembra buona.

In cosa deve migliorare Ramsey per essere decisivo in Italia?
Il calcio inglese è molto diverso, qui c'è molta più tattica e per un giocatore venire dal calcio inglese al nostro non è facile. In più era reduce da un lungo infortunio. Lo vedo in crescita sia come condizione fisica che come convinzione di poter fare bene nel nostro campionato.

Come state fisicamente?
Contro il Verona siamo stati meno aggressivi dell'Hellas, non eravamo stanchi.

C'è stato un confronto con Bentancur dopo l'errore a Verona?
Si parla di un errore, a volte ne fai tanti che non ti costano nulla in partita, a volte ne basta uno per pagarlo. Gli è stato detto ovviamente che abbiamo perso una palla sanguinosa al limite dell'area quando eravamo in pieno controllo del match. Dall'esterno è un errore di leggerezza, ma ne abbiamo parlato ma resta un singolo errore.

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