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Juve, Allegri: "Non dobbiamo diventare simpatici e bellini, altrimenti m'arrabbio"

Il tecnico bianconero presenta la sfida contro la squadra di Nicola: "Dobbiamo fare una partita tosta perché ci servono i tre punti. Gioca Paredes, Locatelli è out"

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Dopo il pareggio di Firenze e la sconfitta con il PSG in Champions League, la Juventus vuole ritrovare la vittoria per rilanciarsi e non perdere ulteriore terreno. Massimiliano Allegri presenta la sfida dell'Allianz Stadium contro la Salernitana. "Dobbiamo fare una partita tosta perché ci servono i tre punti - ha spiegato il tecnico - Non mi piace che dopo Parigi siamo diventati anche simpatici, noi dobbiamo diventare antipatici perché vuol dire che sei vincente. Non dobbiamo diventare simpatici e bellini, altrimenti mi arrabbio". Sulla formazione: "Locatelli è out, gioca Paredes. Anche Szczesny è ancora fuori".

LA CONFERENZA DI ALLEGRI
Alla luce dei risultati della Salernitana che insidie nasconde?

"Le insidie di una gara post-Champions. Tra le squadre che lottano per non retrocedere la Salernitana è quella che gioca meglio. Nicola ha fatto un grande lavoro. Dobbiamo fare una partita tosta perché ci servono i tre punti”.

Paredes ha bisogno di riposare?
"L'inserimento è buono, domani Paredes gioca anche perché Locatelli ha un piccolo affaticamento e non ci sarà. Mercoledì torna Di Maria, Chiesa ha ripreso ad allenarsi in campo ma non con la squadra. Anche Szczesny è ancora fuori".

Cosa ha lasciato di positivo la gara di Parigi?
"Di positivo ha lasciato che dopo il 2-0 abbiamo avuto una bella reazione. Non mi piace che dopo Parigi siamo diventati anche simpatici, noi dobbiamo diventare antipatici perché vuol dire che sei vincente. Non dobbiamo diventare simpatici e bellini, altrimenti mi arrabbio. Abbiamo una partita molto importante da affrontare con la giusta serietà".

Danilo e Bremer hanno bisogno di rifiatare?
"La formazione non l'ho ancora decisa. La partita più importante è domani, quella di mercoledì si prepara da sola vista l'importanza della gara. Quella di martedì col PSG è più facile da giocare perché ci sono più spazi".

A che punto è la sua Juve?
"So che c'è grande voglia di lavorare, di tornare a vincere anche se non è facile. Ci mancano dei giocatori dall'inizio, giocatori importanti perché anche come numero saremmo di più. In questo momento nelle difficoltà numeriche bisogna arrivare a novembre nella miglior condizione di classifica possibile".

Elkann ha detto che è convinto che la Juve possa vincere lo scudetto. Condivide questa idea?
"L'ottimismo dell'ingegnere ce l'ho anch'io. Se togliamo l'equivalente di Pogba, Di Maria e Chiesa alle altre squadre? Noi dobbiamo essere contenti di quello che stiamo facendo sapendo che le prospettive sono rosee. Stringiamo ora i denti per non rovinare tutto".

Kean può partire a destra?
"A Parigi è entrano bene, anche se a giocato pochi minuti, a Firenze meno. Normale che a sinistra faccia meglio".

Vlahovic ha poche occasioni? Come si può risolvere?
"Noi cerchiamo di aiutarlo, lui sta migliorando. Sono anche le caratteristiche dei giocatori, a Vlahovic piace più attaccare la profondità. A Parigi ha giocato tecnicamente una partita migliore".

Un suo giudizio su come si sono mossi Milik e Vlahovic in coppia.
"Hanno dimostrato di poter giocare assieme. Domani non so se lo faranno, Milik era tanto che non giocava e abbiamo molte partite. I cambi diventano importanti perché i cinque che entrano determinano le partite. Quelli che sono in panchina devono sentirsi ancora più titolari perché son quelli che determinano le partite".

Sabatini ha detto che le rompono troppo le scatole. Ha la stessa sensazione?
"Ci sono le critiche. Alleno la Juventus, so che bisogna tornare a vincere e che lavoriamo con passione. Siamo all'inizio, anch'io vorrei vedere tutti i passaggi giusti, tante occasioni. Lavoriamo con serietà cercando di portare la Juventus dove le compete".

Su quale aspetto sta battendo per far sì che la Juve torni a essere antipatica?
"Sul fatto che martedì usciti da Parigi non doveva esserci gioia. Consapevolezza di aver fatto delle cose, ma essere arrabbiati perché quelle partite possono ingannarti".

Ha percepito di essere sulla strada buona?
"Ne abbiamo parlato con i ragazzi. Capitano delle partite quando andiamo in vantaggio di fermarci come se fosse finita lì la partita. Dobbiamo capire che la partita è lunga".

I tempi di recupero di Chiesa?
"Spero di averlo prima della sosta per il Mondiale. Come ho giù detto spero di averlo al 100% per gennaio".

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