TATTICA

La rivoluzione di gennaio: Allegri può inventarsi la Juve "camaleonte"

Con gli arrivi di Vlahovic, Zakaria e Nandez l'allenatore bianconero ha più possibiltà di variare sistemi di gioco e strategie

  • A
  • A
  • A

E' sempre stata la base del suo calcio: mettere il giocatore al centro del progetto, seguendone le caratteristiche, con un'attenzione mirata ai punti di forza e di debolezza dell'avversario. L'eccletismo tattico e la mancanza di dogmi assoluti, insomma, sono il punto fondante del pensiero calcistico di Max Allegri. Gli arrivi di VlahovicZakaria e Nandez, oltre a migliorare di molto la rosa dal punto di vista tecnico, consentiranno all'allenatore bianconero di sbizzarrirsi ancora di più in ogni singola partita. 

Certo, l'assenza di Chiesa limita molto certe soluzioni, soprattutto nella ricerca delle giocate sull'esterno, ma avere a disposizione una punta letale in zona gol e un paio di centrocampisti polivalenti, rende possibili parecchie variazioni sul tema. Il sistema di gioco non è mai stato un punto di partenza per Allegri, a parte quando ha deciso, a inizio 2017, di affidarsi a un 4-2-3-1 super offensivo che ha portato la Juve alla finale di Champions. In questa stagione si è visto un po' di tutto. Con i nuovi arrivi si potrà sperimentare un centrocampo a rombo con Dybala alle spalle della coppia Vlahovic-Morata. Locatelli potrà prendere in mano il fulcro della manovra con Zakaria e Nandez ai lati. Entrambi hanno una capacità fuori dal comune nell'inserirsi in zona gol: le giocate sul breve con Dybala e le sponde di Vlahovic potrebbero risultare decisive nell'approccio all'area avversaria degli intermedi di metà campo. 

Possibile però che, sempre restando fedele alla difesa a quattro, Allegri piazzi due centrocampisti centrali come Locatelli e Zakaria, alle spalle di tre mezzepunte, con Vlahovic attaccante solitario. In questo caso potrebbe allargare Morata sulla sinistra (o in alternativa Bernardeschi a seconda se voglia essere più o meno offensivo), mettere Cuadrado dall'altra parte con Dybala trequartista. Possibile anche un 4-3-3 o un "albero di Natale" con la Joya e lo spagnolo alle spalle dell'ex viola o un 4-4-2 classico con il colombiano o Nandez a destra e Bernardeschi o McKennie (alternativa di lusso per qualsiasi ruolo in mezzo al campo) sull'altra fascia e la coppia Vlahovic-Dybala in avanti. L'uruguaiano ex Cagliari può anche giocare come esterno basso di destra mentre Zakaria si porta dietro alcune esperienze da difensore centrale. Ecco perché potrebbe tornare utile anche un reparto arretrato a tre. Allegri, insomma, sembra la persona più adatta per gestire una rosa di questo tipo. A seconda degli avversari e del momento della partita potrà variare sistemi di gioco, livelli più o meno alti di pressing, strategie nel modo di posizionarsi in campo. 

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti