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VERSO IL FROSINONE

Juventus, prove di tridente per dare la scossa

Allegri deve cambiare qualcosa per far ritrovare motivazioni alla squadra: schierare Vlahovic, Chiesa e Yildiz assieme potrebbe essere la mossa giusta. Con la difesa a 4?

21 Feb 2024 - 13:57

Serve una scossa, una scintilla, per rianimare una Juventus, che dopo essere uscita dai giochi scudetto ha bisogno di trovare nuovi stimoli per concludere una stagione finora positiva e che la vede in piena corsa per vincere la Coppa Italia. Udinese prima e Verona poi hanno mostrato una squadra che sembra aver mollato improvvisamente, priva di cattiveria e voglia di vincere. A questo punto l'unica mossa che potrebbe far cambiare marcia alla stagione la può dare Max Allegri. Come? Cambiando modulo di gioco e rimescolando un po' le carte come piace a lui.

L'idea è quella di scendere in campo non più con il collaudato 3-5-2, ma schierando un tridente d'attacco pesante. Bisogna sfruttare il potenziale di Vlahovic, Chiesa e Yildiz, facendoli giocare assieme. A giovarne potrebbe essere soprattutto il figlio d'arte, che finora è apparso il più spento dei tre, decisamente al di sotto delle sue potenzialità. Qualcosa si è già visto al "Bentegodi" sabato scorso, quando l'ex viola si è messo a sinistra e il turco a destra. Sembra che alla Continassa si stia lavorando su un 3-4-3 o su un 3-4-2-1 già per la partita di domenica all'Allianz Stadium contro il Frosinone degli ex Soulé, Kaio Jorge e Barrenechea.

Il tridente potrebbe essere l'arma giusta, sia per ridare motivazioni al gruppo, sia per riprendere a vincere visto che la Juve no raccoglie i tre punti da ormai un mese. Un po' come accadde nel 2017, quando proprio Allegri si inventò il 4-2-3-1 con Mandzukic, Dybala, Cuadrado e Higuain in campo contemporaneamente. Mossa che portò i bianconeri alla finale di Champions League contro il Real Madrid.

Difficile, invece, che si possa variare anche lo schieramento di difesa. Il fulcro resta Bremer e il brasiliano rende al meglio solo giocando con due compagni di reparto ai lati. In realtà, nell'allenamento di oggi, aperto ai tifosi e con a bordo campo anche Scanavino, Giuntoli e Manna, Allegri ha schierato entrambe le formazioni con la linea a quattro nella partitella finale chiusa proprio con le reti di Vlahovic e Chiesa. Segno, che forse qualcosa potrebbe cambiare anche in quel reparto. Nel prossimo turno, intanto, mancherà Danilo per infortunio e il suo posto se lo giocano Alex Sandro e Rugani. Possibile, però, che Tiago Djalò possa essere impiegato per qualche minuto, facendo così il suo debutto ufficiale in maglia bianconera.

Tornando al lavoro in campo, erano assenti come da programma Mattia Perin e Moise Kean, oltre allo stesso Danilo. Out anche Mattia De Sciglio, che si è fermato per un sovraccarico al soleo destro, così come Alex Sandro, che dopo gli esercizi iniziali ha svolto un lavoro di scarico dopo due giorni di carico. Durante l'allenamento Yildiz è stato il giocatore più acclamato dai tifosi: a fine seduta, al pari di Filip Kostic, è andato sotto la tribuna del centro sportivo bianconero per regalare la maglia.

La Juve festeggia le 406 panchine di Allegri

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