VERSO JUVENTUS-BOLOGNA

Juventus, Pirlo: "Voglio altri trofei, il Milan è l'avversario per lo scudetto"

Il tecnico bianconero si prepara ad affrontare i rossoblù di Mihajlovic allo Stadium per tentare l'aggancio alla zona Champions: "La vittoria col Napoli ci ha lasciato grande entusiasmo"

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Dopo la sbornia di Supercoppa, la Juventus si rituffa nel campionato. Domenica alle 12.30 allo Stadium arriva il Bologna di Mihajlovic, tappa fondamentale della corsa bianconera alle zone nobili della classifica. Contro i felsinei Pirlo dovrà sicuramente fare a meno dell'infortunato Dybala, ma recupera De Ligt, guarito dal Covid. Alex Sandro resta l'unico positivo. "La vittoria in Supercoppa ci ha dato grande entusiasmo - ha detto Pirlo in conferenza stampa -. Vincere un trofeo però non mi cambia nulla, perché ne voglio alzare molti altri. Scudetto? La corsa la si fa su 5-6 squadre, ma in questo momento è il Milan l'avversario da battere".

Getty Images

LA CONFERENZA DI PIRLO

Su cosa ha lasciato il trionfo di Napoli

"Vincere aiuta a vincere. La Supercoppa ci ha lasciato grande entusiasmo, quindi nonostante un po’ di stanchezza ci siamo allenati bene per il prossimo obiettivo, che si chiama Bologna".

Su cosa è cambiato dopo aver alzato la sua prima coppa da allenatore

"Io lavoro dal primo giorno con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia. So che devo migliorare e che io e la squadra possiamo crescere. Vincere un trofeo non mi cambia nulla perché ne voglio alzare tanti altri".

Sugli alti e bassi dell'ultimo periodo

"Non siamo stati continui, è vero, ma gli alti e bassi sono un problema che hanno avuto tutti, come confermano i punteggi in classifica. Prendono gol quasi tutte le squadre, c'è stata poca preparazione e ci sono tante partite, con conseguente stanchezza fisica e mentale. La mancanza di continuità ci ha fatto perdere punti, ma stiamo lavorando su questo".

Sull'emergenza in difesa e le condizioni di Chiellini

"Giorgio ha stretto i denti mercoledì, dopo aver accusato un dolorino alla schiena. Arrivava da un lungo periodo di inattività, ma sta recuperando molto bene. I reduci da infortunio sono quasi tutti disponibili, compreso Demiral, domani sceglierò tra loro due. Dragusin invece potrebbe giocare mercoledì in Coppa Italia. Anche Chiesa e Frabotta stanno meglio". (La notizia del recupero di de Ligt è arrivata in serata, ndr).

Su cosa può ancora migliorare la squadra

"Quando giochi con l'atteggiamento di mercoledì sera vai anche oltre le minime sbavature e i risultati arrivano. Detto questo, si può migliorare in tutto, ne abbiamo parlato anche stamattina".

Sull'importanza di Chiesa e McKennie

"Federico può giocare sulla sinistra, ma anche dentro il campo quando Ronaldo va in ampiezza. La cosa più importante per noi è occupare le posizioni. Weston ci sta dando tanto, ha una capacità di inserimento tra le linee incredibile".

Sull'ampiezza della rosa e il mercato

"Siamo tranquilli e soddisfatti della rosa che abbiamo. I problemi sono stati il Covid e gli infortuni, non la rosa in sé".

Sulla scelta del portiere e sul ruolo di Kulusevski

"Domani in porta gioca Szczesny. Dejan sta disputando una grande stagione, è un ragazzo intelligente e ambizioso e domani potrebbe partire dall'inizio. Può giocare in più ruoli, seconda punta, ma anche centrocampista. In questo momento come seconda punta è più libero di muoversi e si sente maggiormente a suo agio".

Sull'avversario principale per lo scudetto

"La corsa per il titolo si fa sulle prime 5-6 squadre, ma in questo momento il Milan è la squadra da battere, perché è in testa. Noi pensiamo a vincere tante partite, con molti scontri diretti a Torino, poi vedremo a che punto saremo ad aprile".

Sui numeri della difesa

"Siamo una delle migliori difese del campionato, ma difficilmente si finisce una partita senza prendere gol. Resta però una fase fondamentale. Di solito lo Scudetto lo vincono le migliori difese. Io guardo poco i dati, ma sono attento a come teniamo la palla e occupiamo il campo. L'obiettivo è tenere il possesso, correre il meno possibile e ripartire veloci, tenendo lì gli avversari".

Sul rapporto con Mihajlovic e il corso da lui tenuto a Coverciano

"Ci aveva fatto una bella lezione, poi gli avevo mandato un messaggio per fargli i complimenti perché era stata davvero molto bella, ma era solo una lezione, quindi non ha spiegato tutto del suo modo di giocare... Meglio di me sulle punizioni? Basta vedere i numeri".

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