VERSO JUVENTUS-LECCE

Juventus, Allegri pensa al Lecce: "Szczesny è il titolare. Uno tra Chiesa e Vlahovic può stare fuori"

Le parole del tecnico bianconero: "Dimentichiamo la sfida col Sassuolo, ma impariamo dai nostri errori"

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Nemmeno il tempo di analizzare la brutta sconfitta con il Sassuolo che per la Juventus è tempo di far parlare il campo. Nell'anticipo della sesta giornata i bianconeri ospitano il Lecce , vera sorpresa dell'inizio di questa Serie A e ancora imbattuto. "Dobbiamo dimenticare subito la serata storta - ha commentato Allegri alla vigilia -, trasformando i nostri punti deboli in punti di forza". Sulla formazione: " Szczesny è il nostro titolare e giocherà lui. Uno tra Chiesa e Vlahovic può partire dalla panchina".

LE PAROLE IN CONFERENZA

Che partita serve contro il Lecce?
Dobbiamo giocare per tornare alla vittoria e cancellare il ko col Sassuolo.

Come stanno Gatti e Szczesny a livello psicologico dopo l'errore?
Ha fatto tante partite, ma deve stare tranquillo e sereno perché in carriera capiteranno altri errori. Szczesny è il nostro titolare è giocherà contro il Lecce.

Ci saranno altre rotazioni?
Kean si è fermato in allenamento per un problema alla tibia. Il resto stanno tutti bene, non ho ancora deciso la formazione perché valutiamo un po' tutti.

Alla Juve manca qualche leader?
No, abbiamo Danilo, Szczesny e altri giocatori. Sicuramente abbiamo perso in esperienza rispetto all'anno scorso, migliorando in velocità, entusiasmo e spensieratezza. Dobbiamo continuare a lavorare con equilibrio, sapendo che possono capitare situazioni come col Sassuolo. I nostri limiti possono diventare i nostri punti di forza, ma questa squadra può solo crescere. Certamente dobbiamo avere un equilibrio interno per evitare di andare sulle montagne russe, ma detto questo serve il desiderio e la voglia di ottenere il massimo dei risultati. C'è grande pressione e responsabilità alla Juventus, ma per stare qui tanti anni sono qualità che servono. Questo è molto stimolante e in questo la squadra dovrà fare il suo percorso, ma con la società abbiamo scelto di intraprendere un percorso futuribile. I ragazzi lavorino sereni e con il Lecce possiamo ribaltare la situazione.

Che risposte ha avuto dal campionato in questo inizio e cosa pensa del Lecce?
Il Lecce è molto solido e D'Aversa è un ottimo allenatore. Giocano molto bene con giocatori tecnici senza peccare in solidità, poi c'è il ds Corvino che riesce sempre a fare buone squadre. Per il resto del campionato, Inter Napoli e Milan sono sopra alle altre e i nerazzurri stanno dimostrando di meritare ampiamente il primato. Noi dobbiamo lottare per i primi quattro posti che per noi sarebbe un risultato importante, senza porsi limiti. Giocare la Champions sarebbe molto importante.

Rugani, Yildiz e Milik possono giocare?
Yildiz torna da un bellissimo gol con la Next Gen e sono contento per loro, mi piace molto. Rugani sta bene, Kean valutiamo e poi dovrò vedere Chiesa e Vlahovic perché Milik sta bene. Uno dei due può partire in panchina visto che poi giochiamo a Bergamo.

Si può rinunciare a Chiesa?
Sta facendo molto bene ed è più presente nella partita, sono contento e può solo migliorare visto che è consapevole del nuovo ruolo che ha. Valuterò perché anche i cambi possono fare la differenza.

Cosa serve per alzare l'asticella?
Non è che basta dirlo per migliorare, bisogna lavorare tutti i giorni. Serve conoscere i nostri limiti e trasformarli in punti di forza, ma non vuol dire che puntiamo al quarto posto e basta anche se quello è l'obiettivo. Sarà difficile perché ci sono Roma, Lazio, Atalanta e Fiorentina che hanno lo stesso obiettivo oltre alle tre favorite per lo scudetto. Dobbiamo stare attenti e concentrati.

Come vede Vlahovic?
Dusan deve trovare il suo equilibrio nel percordo di crescita che deve fare. Non può andare tutto bene né andare tutto male. L'importante è non innervosirsi, perché è un giocatore straordinario ma su questo aspetto deve crescere quest'anno. Un attaccante è maturo in media a 27 anni.

Teme altri errori?
Non dobbiamo pensare in negativo, ma credere in quello che facciamo. L'altra sera abbiamo pagato gli errori dei singoli e la serata storta di Szczesny.

Che fragilità ha questo gruppo?
Abbiamo affrontato le situazioni viste col Sassuolo. Non abbiamo fatto una brutta partita a livello tecnico, ma abbiamo difeso male.

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