Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

L’ANALISI

Juventus, che beffa: la fine del sogno scudetto dopo la partita migliore

Bianconeri ancora senza vittorie negli scontri diretti e fuori dalla corsa al titolo, ora voltare pagina per blindare il quarto posto

04 Apr 2022 - 11:09

“Avevamo un bonus da giocarci, se avevamo una possibilità di vincere lo scudetto stasera è scomparsa anche quella”. Dopo il ko contro l’Inter Massimiliano Allegri dice definitivamente addio al sogno scudetto e lo fa con amarezza, dopo che la sua Juventus ha giocato una delle migliori partite stagionali. Già, il paradosso è proprio questo: bianconeri battuti dopo una striscia di 16 risultati utili consecutivi, nel loro stadio e… di corto muso dall’Inter, che di fatto non ha praticamente mai tirato in porta (discusso rigore di Calhanoglu a parte).

Contro i nerazzurri la Juve ha fatto la partita che doveva fare, ha giocato con aggressività, ha creato molto, tanto, forse troppo per non vincere, ma alla fine non ha nemmeno pareggiato perché non è stata in grado di concretizzare tutte le occasioni avute. 22 le conclusioni nella partita contro i nerazzurri, ma ancora una volta il problema è stato fare gol e non è bastato nemmeno mettere in campo tutto il talento offensivo di cui dispone la squadra: il ruolino stagionale dice 47 gol realizzati in 31 gare che valgono il decimo attacco del campionato, un dato su cui sicuramente Allegri dovrà riflettere e lavorare.

Così come dovrà prendere questa partita come esempio perfetto di cosa manca per crescere, perché bisogna migliorare nei dettagli, nel gioco offensivo, nella creazione delle azioni che spesso e volentieri passano da Cuadrado e che troppo spesso finiscono per non concretizzarsi per errori tecnici nei passaggi vicino all'area.

Juve-Inter dovrà essere un esempio, ma dovrà anche essere dimenticata in fretta, perché la sconfitta rischia di avere ripercussioni psicologiche che potrebbero mettere a rischio il quarto posto dei bianconeri, vero obiettivo stagionale. Nonostante nessuno l’avesse mai realmente dichiarato, una piccola speranza di vincere lo scudetto a Torino c’era, ma se non si vincono gli scontri diretti (solo 4 punti in 6 partite) la rincorsa al tricolore diventa impossibile e allora meglio concentrarsi sulla corsa Champions, viva più che mai con i 5 punti di vantaggio sulla lanciatissima Roma di Mourinho da gestire nelle ultime sette partite. “Dobbiamo consolidare il quarto posto e per farlo bisogna mettere subito da parte questa partita”, Allegri ha indicato la via.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri