L'ANALISI

Juve, primo esame superato senza CR7 ma con Morata e Chiesa super: con il Porto servirà un altro approccio

Lo spagnolo e l'ex Fiorentina liquidano la Lazio: ora testa alla Champions e a una gara da non sbagliare

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Primo esame superato. Con Cristiano Ronaldo in panchina - la terza della stagione - per 69' e nonostante un inizio shock per il gol di Correa dopo 14', la Juve si sbarazza della Lazio: messaggio all'Inter, ora a +7 in attesa del posticipo di domani sera dei nerazzurri a San Siro contro l'Atalanta (e del recupero contro il Napoli), e una importante iniezione di fiducia in vista della gara da dentro o fuori che l'attende martedì sera nel ritorno degli ottavi di Champions League contro il Porto, quando ci sarà da ribaltare l'1-2 dell'andata.

Non solo Cristiano Ronaldo fuori. Tra assenze e giocatori non al meglio, Pirlo cambia la Juve: Danilo viene schierato davanti alla difesa, Alex Sandro fa il centrale e Bernardeschi l'esterno basso. L'errore di Kulusevski e Lazio avanti, uno sbandamento che dura mezz'ora poi la rimonta vincente. Contro il Porto servirà un approccio diverso alla gara.

Chiesa è autore del gol che tiene la Juve ancora in corsa per il passaggio del turno in Champions, Chiesa è il protagonista della vittoria in rimonta sui biancocelesti con la micidiale accelerazione in contropiede e il pallone servito a Morata per il sorpasso e con una cattiveria agonistica che è benzina per questa squadra. L'ex viola morde gli avversari e corre per tre, dal canto suo lo spagnolo si esalta da unica punta e nonostante una condizione fisica non perfetta non fa rimpiangere CR7, che non saltava una gara da Juve-Spal di Coppa Italia del 27 gennaio. Prima dà il la a Rabiot per il gol del pareggio poi sfodera un sinistro chirurgico e realizza dal dischetto con freddezza: quindici i gol (sette reti e otto assist) cui ha partecipato in questo campionato e che rappresentano il suo record in una stagione di Serie A con la Juve. E da primato sono gli stessi assist in una singola stagione nei top-5 campionati europei. L'ultima doppietta in Serie A risaliva al marzo 2016 contro il Torino. Il primo ostacolo è superato, ora sotto con il Porto. "Per noi è una gara fondamentale per il prosieguo della Champions e della nostra stagione. E' un obiettivo talmente importante che non possiamo sbagliare". Pirlo e la Juve non hanno alternative.

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