Il prossimo Chief Business Officer della Juventus è un ex Arsenal e Newcastle, laureato in legge. Ora deve rilanciare il brand bianconero
di Stefano FioreL'organigramma della nuova Juventus, sotto la guida del plenipotenziario Damien Comolli, che nell'Assemblea degli Azionisti di oggi di fatto (per l'ufficialità bisognerà attendere la nomina diretta dal primo Consiglio) sarà nominato amministratore delegato/CEO al posto di Maurizio Scanavino, si arricchisce di figure internazionali di alto profilo. Dopo l'arrivo di Luciano Spalletti in panchina e la sempre più vicina nomina di Marco Ottolini come ds, il club bianconero è pronto ad accogliere un volto cruciale per il business: Peter Silverstone, dirigente scozzese che sostituirà Francesco Calvo nel ruolo di Chief Business Officer. In Italia il suo nome è meno noto, ma Silverstone porta un curriculum costruito tra finanza, media e top club europei.
Nato a Glasgow e laureato in legge all’Università di Edimburgo, Peter Silverstone ha iniziato la sua carriera nel settore finanziario presso Morgan Stanley. Successivamente, ha compiuto il salto nel mondo dello sport, diventando una figura di riferimento nel business calcistico:
La chiamata successiva è arrivata dal Newcastle, dove Silverstone ha giocato un ruolo chiave nel rinascimento commerciale del club. In qualità di Chief Commercial Officer, ha ridisegnato la strategia dei Magpies, portandoli a nuovi livelli di visibilità e redditività. Il suo capolavoro è stata la firma di uno dei contratti commerciali più importanti nella storia recente del club: l'accordo con Adidas, del valore di circa 30 milioni di sterline a stagione. Una mossa che ha rilanciato il marchio del Newcastle a livello globale.
Ora, il dirigente scozzese si prepara per la sua avventura in Italia. A Torino, subentrerà in un settore gestito ad interim da Giorgio Chiellini. La sua missione è chiara: potenziare l'immagine e la redditività della Juventus nel panorama globale. Con il suo vasto bagaglio internazionale, Peter Silverstone è atteso come la figura in grado di dare alla Juve un nuovo slancio commerciale e una dimensione sempre più globale, consolidando le partnership esistenti e aprendosi a nuovi mercati.