LE PAGELLE

Juve-Lecce, le pagelle: Milik decisivo, Locatelli si nasconde

I voti e i giudizi dei protagonisti della partita dello Stadium tra bianconeri e giallorossi

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JUVE (3-5-2)
Szczesny 6 -
serata tranquilla dopo la prova da incubo col Sassuolo. Gioca più con i piedi che con le mani
Danilo 6 - Almqvist e Strefezza non sono Berardi e per il brasiliano è tutto un altro film rispetto all'horror andato in scena aReggio Emilia. Torna subito ai suoi standard, ma senza strafare
Bremer 6 - Krstovic è un avversario ostico da marcare e fatica a tenerlo a bada. Resta comunque concentrato e riesce a non farlo girare e a non fargli puntare la porta
Rugani  6 - Allegri lo piazza nei tre dietro al posto di Gatti dopo l'imbarazzante performance dell'ex Frosinone col Sassuolo e fa il suo senza sbavature finché resta in campo. (27' st Gatti 6 - entra al posto di Rugani per dimenticare il Mapei Stadium e non sbaglia)
McKennie 6 - conferma a destra per l'americano, che riesce ancora a dosare le forze nelle due fasi e a portare a casa la sufficienza. Tiene basso Dorgu dando spesso sbocco alla manovra. (40' st Weah sv - entra negli ultimi minuti) 
Fagioli 5,5 - si muove in mediana partendo da destra e accentrandosi. Cerca il dialogo con Chiesa per allargare la difesa giallorossa, ma ha poco spazio tra le linee per ragionare e inventare in verticale. (40' st Miretti sv - entra nel finale)
Locatelli 5 - va al trotto, non dà ritmo e si fa ingabbiare dall'ordinata ragnatela del Lecce. Oudin e Ramadani lo schermano e in uscita la Juve è troppo lenta e prevedibile in mediana
Rabiot 6 - ha sempre tanti uomini intorno e non riesce a sviluppare la sua potenza in campo aperto. Nel breve pasticcia un po' e Blin ringrazia. Mezzo punto in più per l'assist a Milik, ma per il resto si vede poco
Cambiaso 5,5 - prende il posto di Kostic a sinistra e si piazza subito largo sulla linea per dare ampiezza al gioco. Dalla sua parte però c'è Venuti ad aspettarlo e non riesce a rendersi pericoloso. Nella ripresa Almqvist lo punta e lo salta almeno due volte. (27' st Kostic 6 - entra e resta basso a protezione del risultato) 
Chiesa 6,5 - gira attorno a Milik a caccia di palloni da trasformare in azioni pericolose. Vivace nello stretto e sempre pronto a dialogare con i compagni e a buttarsi negli spazi. Quando accelera ha un altro passo, ma non è preciso nelle conclusioni
Milik 6,5 - Allegri lo getta nella mischia dall'inizio al posto di Vlahovic e davanti la Juve prova a giocare con più pulizia tecnica. Lavora soprattutto spalle alla porta addomesticando diverse verticalizzazioni, ma non è sempre preciso negli appoggi per il compagno di reparto. Nella ripresa firma il gol che sblocca la gara con un guizzo in area, acquista fiducia e gioca meglio. (33' st Vlahovic sv - dà il cambio a Milik nel finale, ma va al minimo e non ha occasioni per colpire)

All.: Allegri
A disp.: Pinsoglio, Perin, Gatti, Huijsen, Nicolussi C., Vlahović, Yildiz, Iling-Jr.


LECCE (4-3-3)
Falcone 6 -
nel primo tempo la Juve lo chiama in causa diverse volte, ma con conclusioni semplici e regge l'urto senza rischiare molto. Sul gol di Milik non ha colpe
Venuti 5,5 - resta basso a protezione della corsia destra e tenendo a bada Cambiaso senza affanno. Lavora solo in fase di contenimento e poi lascia il posto a Gendrey (18' st Gendrey 5,5 - a destra il tema tattico con cambia e neanche il rendimento)
Baschirotto 6 - insieme a Pongracic presidia il centro dell'area del Lecce con personalità mostrando buona sicurezza anche in fase di impostazione. Il gol arriva su una palla sporca in area e può fare poco
Pongracic 5,5 - non ha il passo di Chiesa e nello stretto va in affanno quando il numero 7 bianconero accelera. Molto meglio quando c'è invece da far valere il fisico nei duelli ravvicinati o nel gioco aereo
Dorgu 5,5 - inizia col freno a mano tirato lasciando a Strefezza il compito di attaccare lo spazio. McKennie lo tiene impegnato nell'uno contro uno e non sempre è lucido e sicuro nelle scelte con la palla tra i piedi
Blin 6 - battaglia con Rabiot in mezzo al campo facendo a sportellate su ogni palla che passa dalle sue parti e cercando di disinnescare subito le sgroppate del francese badando poco al sottile. (37' st Piccoli sv - entra per l'assalto finale, ma ha poche chance per mettersi in mostra)
Ramadani 6 - gamba, corsa e geometrie. E' il fulcro della squadra, l'uomo che detta i tempi e mette ordine. Gestisce la palla senza fronzoli e con precisione, ma anche senza guizzi. (25' st Kaba 5 - rimedia due gialli in venti minuti, uno discutibile per simulazione, e un rosso evitabile)
Oudin 6,5 - i compagni lo cercano con continuità e tocca tanti palloni dando ordine, qualità e ritmo alla manovra alle spalle di Krstovic. In prima battuta si piazza su Locatelli per schermarlo e ci riesce soffocando il gioco bianconero. (18' st Rafia 6 - fa rifiatare Oudin e gioca facile, ma non basta)
Almqvist 6 - gamba e velocità non mancano e lo dimostra soprattutto nel secondo tempo con un paio di incursioni che spaventano i bianconeri. Mette in difficoltà Cambiaso in un paio di occasioni
Krstovic 6,5 - staziona al centro del tridente dando un punto di riferimento sicuro alla squadra e lottando con Bremer. Fisico e tecnico, si muove con i tempi giusti, tiene palla e riesce a rendersi utile anche nel primo pressing sui portatori bianconeri
Strefezza 5 - parte a sinistra, poi si sposta a destra. In entrambe le posizioni però non riesce a puntare con efficacia l'avversario, a creare superiorità e ad andare sul fondo. (18' st Sansone 5,5 - entra al posto di Strefezza per dare più spinta e dinamismo, ma non incide)

All.: D'Aversa
A disp: Brancolini, Gendrey, Touba, Samek, Gonzalez, Berisha, Listkowski, Faticanti, Corfitzen, Gallo, Burnete. 

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