LA RINCORSA

Juve da scudetto? Il calendario dice che la rimonta non è impossibile

La frenata di chi sta davanti e i gol di Vlahovic hanno rilanciato le ambizioni tricolori dei bianconeri

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© Getty Images

Chi ha ragione tra Allegri e Dybala? La Juve può davvero sperare nel titolo o è solo una suggestione per i tifosi? Max ha ragione: tre squadre davanti sono troppe ma ha ragione anche la Joya, visto che mancano undici partite e non è che chi sta sopra in classifica dia l'impressione di volare... In realtà questi discorsi non sarebbero nemmeno ipotizzabili senza l'arrivo a gennaio del salvatore della patria bianconera: Dusan Vlahovic

E questi sono i pro: un attaccante capace di fare la differenza, la forma non proprio impeccabile delle milanesi, i potenziali punti a disposizione e il rientro imminente di giocatori chiave (Chiesa a parte). I contro sono le difficoltà nel proporre gioco (non sempre Vlahovic, o le autoreti nel recupero, possono risolvere le partite), certe disattenzioni difensive, la necessità che tre squadre rallentino contemporaneamente il loro cammino in campionato e il fatto che i bianconeri siano ancora in corsa su tre fronti. 

C'è però un dato inconfutabile: il calendario. E questo non può che essere inserito nei pro. La Juve ospita in casa lo Spezia, poi va a Genova, sponda Samp, e affronta la Salernitana a Torino. Dopo la sosta l'unico scontro diretto in programma: quello con l'Inter all'Allianz Stadium. Poi trasferte a Cagliari e Reggio Emilia, contro il Sassuolo, con in mezzo la partita casalinga con il Bologna. Venezia all'Allianz, scontro a Genova con i rossoblù, gara casalinga con la Lazio e ultima giornata a Firenze. Niente di impossibile, insomma. Non crederci, a questo punto, sarebbe una follia. 

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