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Allegri: "Ora Kean non è Messi..."

Il tecnico bianconero: "Kean ora sembra sia diventato Messi o CR7, ci vuole calma..."

29 Mar 2019 - 18:47

Allegri manda un messaggio alla squadra alla vigilia del match con l'Empoli: "E' una partita che va vinta e va affrontata con grande concentrazione, il campionato non è finito. Voglio una squadra tosta, lo esigo". Sull'infortunio di Ronaldo: "Rientrerà quando starà bene e non ci sarà pericolo di una ricaduta". Poi smorza l'entusiasmo nei confronti di Kean: "Ha fatto un gol col Liechtenstein e sembra diventato Messi o Ronaldo. Ci vuole calma".

Su Ronaldo.
"Di voci ne circolano tante. Ronaldo aveva il giorno libero ed è andato a Barcellona per cose commerciali sue. Sta bene, ha iniziato a muoversi un po'. Ci vuole prudenza. Meglio saltare una partita che due mesi di campionato. Ronaldo rientrerà quando starà bene e non ci sarà pericolo di una ricaduta".

Mandzukic e Dybala sembrano più indietro rispetto a Kean.
"Non sono indietro. Poi dite che Kean è più avanti, ci vuole calma. A me queste cose infastidiscono. Un ragazzo giovane si costruisce passo passo, ha fatto un gol con il Liechtenstein e sembra diventato Messi o Ronaldo. La mia preoccupazione è quando recupererà da questa sbornia che ha avuto a livello mediatico. Perché se poi a giugno la Nazionale gioca con Bosnia e Grecia e Kean non tocca un pallone, allora diventa un brocco. Ci vuole calma, un pezzetto alla volta tirarlo fuori, rimetterlo e fargli fare mezz'ora, fargli fare la partita giusta. Come tutti i ragazzi giovani. Serve equilibrio e vale per quelli più grandi e anche per lui. Che poi abbia le qualità del goleador non è in dubbio, ma da lì a essere un campione ce ne passa, con tutto il rispetto per lui. Perché come gli altri giovani ha bisogno di un percorso normale e io in qualche modo devo tutelarlo. Non perché sono bravo, ma perché so come sono fatti i giovani".

Ancora su Ronaldo.

"Lunedì ci sarà l'esame di controllo e da lunedì valutiamo. I rischi per la prima partita con l'Ajax al momento sono tanti. Sa anche Cristiano che se non sta bene, sta fuori. Stiamo facendo tutto il possibile. Spero di avere a disposizione per l'andata con l'Ajax Douglas Costa e magari anche per la partita col Milan. Barzagli sta lavorando e non conosciamo i tempi, mentre Cuadrado dovrebbe essere a disposizione per il campionato tra una decina di giorni. De Sciglio è a disposizione ed è convocato. Khedira è da valutare, è un pochino indietro e vedremo la prossima settimana".

Sulla difesa.

"Domani riposa Bonucci e giocheranno due tra Rugani, Caceres e Chiellini".

Sulla partita con l'Empoli.

"Domani è una partita che va vinta, va affrontata con grande cattiveria e concentrazione. Staccare la spina, pensando di aver già vinto il campionato, è la cosa più sbagliata. Domani bisogna fare una gara seria. L'Empoli ci darà del filo da torcere, stanno bene e hanno un obiettivo da raggiungere. Noi dobbiamo portare a casa i tre punti. A Genova non siamo entrati in campo con l'attenzione giusta, abbiamo fatto una figuraccia. Ci servono 5 vittorie per il campionato. Voglio una squadra tosta domani, lo esigo. E i tifosi ci devono spingere".

Sul rinnovo di Rugani.

"E' molto responsabile, è cresciuto molto, è uno degli otto Nazionali che la Juve dà alla Nazionale, è un giocatore importante e la società ha fatto ben a rinnovargli il contratto".

Senza Ronaldo giocheranno Dybala-Mandzukic-Bernardeschi?
"Con questi tre giocatori potremmo giocare anche con i tre dietro, dipende da dove gioca Bernardeschi. Però domani è probabile giochino tutti e tre insieme".

Chiederete l'anticipo della partita con il Milan?
"No, giochiamo martedì, rientriamo da Cagliari, giochiamo sabato. Poi a volte se le sposti succede qualcosa di contrario, giochiamo quando ce lo dicono e lasciamole dove sono".

Su Dybala.
"Abbiamo parlato, sa che questo è un mese importante e lui deve fare un grande finale di stagione. Quest'anno anche se ha fatto pochi gol è sempre stato importante. In questo momento tutti si aspettano molto e lui sicuramente farà bene".

Sul vantaggio in campionato.

"Finché non arriviamo alla meta bisogna ragionare una partita alla volta. 15 punti di vantaggio, sì, ma ne mancano 15 alla matematica. Domani abbiamo una partita di ripresa, difficile e bisogna fare la partita tosta. Poi fatta quella penseremo al Cagliari. Senza fare calcoli bisogna vincere, perché una l'abbiamo già concessa al Genoa e domani non ci sono alibi".

De Sciglio e Spinazzola stanno meglio di Cancelo e Alex Sandro?
"Ieri Alex Sandro non stava benissimo, Cancelo due giorni fa ha giocato. Più o meno hanno recuperato tutti dalla Nazionali, abbiamo ancora ventisette ore e mezzo prima della partita di domani e staremo bene. Ma è la condizione mentale che fa la differenza, perché l'errore che non dobbiamo commettere è staccare la spina e pensare di avere già vinto. Queste partite ci servono per avvicinarci alla meta e come test per la Champions".

Senza Ronaldo come cambiano le gerarchie sulle palle inattive?

"Per i rigori abbiamo pure Emre Can oltre a Dybala e Pjanic. Le punizioni da una parte Pjanic, che è in un buon momento, sta tirando molto bene, ha fatto gol anche in Nazionale, e dall'altra Dybala o anche Bernardeschi. La gerarchia è quella".

Sul centrocampo.

"Matuidi ha giocato tanto, ma ha più riposo di Bentancur che ha giocato dall'altra parte del mondo. Potrebbe giocare lui. In porta Szczesny? Sì, in porta lui. Ha un mese di riposo, facciamolo giocare".

Hai chiesto concentrazione perché hai visto qualcosa che non ti è piaciuto?
"E' la sosta. Torni dalle Nazionali, c'è un calo di attenzione e i 15 punti di vantaggio possono essere un rischio perché nella testa può balenarci che sia finita e non è finita niente. A Genova perdere non ci ha fatto piacere e domani bisogna vincere. Ci sono partite da vincere a ogni costo e domani è una di quelle, quindi serve una bella prestazione, giusta, tosta e solida".

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