Lazio, Marusic beffa la Juve
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"Non siamo diventati brocchi all'improvviso. Non si può prendere gol così negli ultimi dieci secondi"
Dopo la sconfitta contro la Lazio, Massimiliano Allegri mastica amaro, ma guarda avanti. "Non siamo diventati brocchi tutti insieme all'improvviso. C’è poco da fare: dobbiamo essere arrabbiati, amareggiati e dispiaciuti per la sconfitta arrivata negli ultimi 10 secondi - ha spiegato il tecnico della Juve -. Non si può prendere gol così alla fine. Dovevamo essere più cattivi nelle occasioni create". "I numeri dicono che stiamo facendo male, ma serve calma in questo momento - ha aggiunto -. Abbiamo dei punti di vantaggio sulla quinta e dobbiamo continuare a lavorare per arrivare all'obiettivo Champions, che centreremo anche se fosse all'ultima giornata".
"Non è un momento facile, dobbiamo superarlo e ribaltarlo. Abbiamo gestito male i palloni finali, non possiamo farci nulla - ha continuato Allegri -. Alziamo la testa e continuiamo a lavorare, non posso dire niente ai ragazzi". "C'è poco da parlare ma tanto da fare - ha aggiunto -. Ora martedì abbiamo questa partita di Coppa Italia in casa e vogliamo ripartire".
"Abbiamo lasciato tanti punti per strada, ma questo è un gruppo straordinario. Devono essere orgogliosi di questa prestazione, martedì le cose cambieranno - ha proseguito Allegri -. Siamo dispiaciuti per la sconfitta e per come è arrivata". " Il derby d'Italia ha inciso? Nel calcio ci sono episodi che girano a favore e altri contro - ha spiegato ancora il tecnico bianconero -. Dobbiamo continuare a lavorare, avere fiducia in quello che facciamo e credere nei nostri mezzi perché stiamo facendo un buon campionato".
Poi qualche battuta sulle sostituzioni. "I nazionali sono tornati dall’America e hanno viaggiato. In quel momento ho preferito mettere giocatori diversi - ha concluso Allegri -. La questione è che in questo momento non riusciamo a fare risultato ma la squadra sta facendo quello che deve. Usciremo da questa situazione".
SZCZESNY: "LO SCUDETTO ERA UN SOGNO, NON UN OBIETTIVO"
E' duro e amaro il commento di Szczesny dopo la sconfitta contro la Lazio. "Lo Scudetto era un sogno, non un obiettivo - ha spiegato il portiere della Juve -. Ci ha tolto energie, ma non dev’essere una scusa per i risultati negativi perché fare una vittoria in 9 partite non è una cosa da Juventus". "Chi non crede allo Scudetto e non regge le pressioni non può giocare nella Juventus - ha aggiunto -. Altrimenti si va a giocare a calcetto con gli amici...". "Ognuno di noi deve farsi domande. A livello di gruppo non posso dire niente, i ragazzi si stanno allenando benissimo, hanno fame ma i risultati non arrivano - ha continuato -. Ognuno deve fare di più, ma non ci manca la voglia di fare bene". " La Coppa Italia rimane l’unico trofeo che possiamo portare a casa, sappiamo quanto è importante per tutti - ha concluso -. Anche la Champions è un obiettivo importante, per tutti".
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