LA POSIZIONE

Inchiesta Juventus, Arrivabene: "Noi quotati in Borsa, no ai processi mediatici"

L'ad bianconero: "Collaboriamo con tutti, ma pretendiamo rispetto"

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Mentre la squadra di Allegri è impegnata in Champions League, la società Juventus sta disputando anche un'altra partita - completamente diversa - fuori dal campo. Nel pieno dell'inchiesta sui bilanci bianconeri, in cui è stato ascoltato dagli inquirenti, l'ad Maurizio Arrivabene è tornato a parlare: "Ciò che dovevamo dire l’abbiamo detto, ma siamo una società quotata in borsa e pretendiamo rispetto. No ai processi mediatici".

"Ho grande rispetto per il lavoro di chiunque, ma pretendo anche il rispetto - ha commentato Arrivabene a Sky prima di Juventus-Malmoe di Champions League: i processi mediatici non mi piacciono e le opinioni le rispetto di più quando sono basate sui fatti".

Arrivabene è stato sentito dagli inquirenti nei giorni scorsi: "Come persona informata sui fatti e ciò che ho detto è coperto dal segreto istruttorio - ha ricordato l'ad bianconero -. Ci tengo a precisare che siamo una società quotata, soggetti a controlli molto molto rigidi da parte di tutte le autorità. Detto ciò collaboriamo con tutti, con le autorità, con grande rispetto"

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