VERSO INTER-JUVE

Inter, Conte: "Juve punto di riferimento, il gap non è colmato"

Il tecnico nerazzurro: "Questa sfida ci farà capire a che punto siamo arrivati"

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La Juventus come punto di riferimento per crescere e ambire a grandi traguardi. Alla vigilia di Inter-Juve, il tecnico nerazzurro Antonio Conte ha messo le cose in chiaro: "Dobbiamo avere rispetto per chi domina in Italia da anni - ha commentato -. Questa sfida ci farà capire a che punto siamo". L'Inter è davanti in classifica, ma per Conte resta la Juve la squadra da battere: "Il gap con i bianconeri non è colmato, proviamo ad avvicinarci".

LE PAROLE IN CONFERENZA

Che partita ci aspettiamo?
Una partita tra due squadre che hanno l'ambizione di lottare per vincere e ottenere qualcosa di importante.

Che valore dai a questa sfida? Quanto conta far bene domani?
Conta ogni partita. Ci sono punti in palio che sono sempre gli stessi. E' inevitabile che la Juventus deve rappresentare un parametro di riferimento perché in questi anni ha stradominato in Italia e quindi una squadra che vuole capire a che livello è ha come punto di riferimento loro.

Consideri la Juventus la grande favorita per la sfida e per lo scudetto?
Non voglio indicare favoriti o meno, dobbiamo avere grandissimo rispetto per una squadra che ha dominato per nove anni e vuole farlo per il decimo di fila. Il minimo che possiamo avere nei confronti della Juventus è il rispetto per quello che ha fatto, negli ultimi anni non c'è stata storia. L'anno scorso abbiamo accorciato e speriamo di poterlo fare anche quest'anno, visto che negli anni scorsi hanno dato 20-25 punti a tutti e non era bello.

Il gap è colmato sul campo?
Nessuna squadra in Italia può dichiarare una cosa così. La Juve viene da un dominio di nove anni, operando in maniera importante, cambiando e restando competitivi prendendo giocatori giovani ma anche di esperienza. Anche quest'anno si sono rinforzati molto con Chiesa, Morata e altri in una struttura già fortissima. Va dato atto che c'è un grande lavoro dietro alla Juventus e ogni anno cercano di migliorarsi. Possiamo dire che molte squadre sono migliorate, ma non ce n'è una che ha annullato il gap con la Juventus. Non illudiamoci, ma attraverso il lavoro tante squadre come l'Inter si stanno avvicinando.

Di cosa è soddisfatto della sua Inter e in cosa no?
Siamo cresciuti con il lavoro senza dubbio. Dobbiamo crescere come mentalità e cattiveria agonistica, capendo quando chiudere la partita.

Come gestirà Vidal la voglia di fare bene contro la sua ex squadra?
Vidal ha esperienza e la carriera parla per lui, per affrontare questa sfida nella maniera più giusta. Non stiamo parlando di un ragazzino, ma di un giocatore che ha vinto tanto con club importanti. Sono sicuro che gestirà la pressione al meglio. Per gli altri ragazzi è importante per la crescita affrontare questo tipo di partite con la giusta pressione, gestendola al meglio per utilizzarla in maniera positiva in campo.

Eriksen sarà riproposto in cabina di regia in futuro?
Il mercato per noi è chiuso in entrata e in uscita e dobbiamo valorizzare al meglio il nostro potenziale in rosa. Dietro Brozovic non abbiamo in rosa un regista di ruolo con le giuste caratteristiche, quindi stiamo impostando Eriksen in quella posizione per farlo rendere al meglio. Con noi ha giocato in più posizioni e avere un giocatore duttile è un vantaggio e può essere utile.

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