Inter, arriva il primo ko: rimonta vincente del Sassuolo
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Il Toro ha bisogno di rifiatare, Sanchez ha poca autonomia e Arnautovic è ko: il francese l'unico a poter dare imprevedibilità in attacco
di Stefano FioreL'Inter si interroga su tenuta fisica, concretezza sotto porta, scelte di Inzaghi e quel pizzico di supponenza che hanno portato alla prima sconfitta stagionale, ieri contro il Sassuolo. Non c'è molto tempo per studiare grossi cambiamenti, ammesso che servano (siamo solo a fine settembre, ingiusto considerare sopravvalutata la rosa così come era esagerato, dopo cinque giornate, dipingerla come con mezzo scudetto già in tasca), ma una certezza verso la Salernitana vogliamo metterla noi sul piatto: Marcus Thuram, che in questo preciso momento è divenuto anche più imprescindibile di Lautaro Martinez.
Il Toro resta leader e capitano dell'Inter, giocatore più importante in assoluto, ma proprio per questo - e per l'infortunio di Marko Arnautovic che ha reso concreta prima del previsto l'unica paura lasciata in eredità del calciomercato, cioè l'assenza di alternative affidabili alle punte titolari - ha sulle gambe più minuti di tutti, 601, Sommer escluso (comunque poco più in alto, a quota 630'). Ed è per questo che anche a occhio nudo è uno di quei giocatori che appare più affaticato, nonostante non possa prendersi una pausa vista la condizione di Alexis Sanchez che nelle gambe ha una mezz'oretta o poco più.
Marcus Thuram ha già trovato una bella intesa con Lautaro e spesso svaria da sinistra a destra per duettare con gli esterni, quando serve però può andare in profondità e allungare la squadra oltre a dare all'impianto tattico di Inzaghi la variabile delle ripartenze ma, se serve, può pure far sentire la sua presenza in area visti i 192 centimetri di altezza (ieri gol sfiorato di testa). E, non è un dettaglio, ha nelle gambe quasi due partite in meno dell'argentino (sin qui 462').
Ed è quindi l'ex Borussia M'Gladbach l'unico in questo momento della stagione a poter garantire quegli strappi offensivi, anche col Sassuolo le volate sulla destra hanno spesso e volentieri portato a occasioni potenziali, e quella fisicità necessaria in una manovra offensiva che ha perso di mordente. La sostituzione di ieri ha lasciato interdetto mezzo San Siro, che si attendeva più che altro Sanchez in aggiunta - vista la necessità di recuperare - piuttosto che al posto del francese. "Thuram e altri 10" sarebbe slogan fin troppo forzato e ingeneroso verso la completezza di rosa nerazzurra, anche eventualmente alzando centrocampisti più offensivi come Klaassen e Mkhitaryan, ma in questo momento più che una scelta sembra una necessità.
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