IL PUNTO DI VISTA

Massimo Moratti: "Gli scudetti della Juve sono 36. Messi all'Inter? I sogni a volte si avverano"

L'ex presidente nerazzurro: "Conte ha fatto quello che doveva, ma questa stagione è stata strana"

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L'egemonia della Juventus, il lavoro di Conte e il sogno Messi. L'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti ha mostrato la sua visione sulla stagione che sta per concludersi, tirando le orecchie alla società bianconera per i 38 scudetti in mostra allo Stadium: "Si saranno distratti perché sono 36, senza dubbio". L'Inter potrebbe chiudere seconda: "Conte ha fatto quello che doveva fare, ma è stata una stagione particolare. Messi? I sogni a volte si avverano".

Quando si parla con Massimo Moratti è impossibile non chiacchierare sui temi del nostro calcio e sull'Inter. La squadra di Conte ha due partite per consolidare il secondo posto: "Il nono scudetto consecutivo della Juventus evidenzia il buon lavoro fatto anche sul mercato dai bianconeri, ma ci dice che c'è un problema di competitività tra le squadre che stanno provando ad avvicinarsi alla Juve - ha commentato a Radio Kiss Kiss Napoli -. Non bisogna accontentarsi del secondo posto come se fosse un traguardo, ma devono migliorarsi". 

In questo il pensiero è simile a quello espresso da Conte nell'ultimo periodo: "L'allenatore ha fatto quello che doveva, ma giudicare il lavoro fatto in questa stagione è difficile per tutto quello che è successo. Impossibile giudicare strategie e programmi, sarà più facile nella prossima annata. Comunque io Conte e Marotta non li avrei presi - ha proseguito Massimo Moratti -, pur essendo ottime persone e preparate. Non sono io il presidente".

Un chiaro riferimento al passato bianconero dei due, così come la tirata d'orecchie alla Juventus per i "38 scudetti" messi in mostra allo Stadium: "Si devono essere distratti - ha commentato con ironia l'ex presidente dell'Inter -, gli scudetti della Juve sono 36 e non c'è dubbio. Lo dico senza fare polemiche, tutt'altro. Andrea Agnelli mi manda gli auguri per il mio compleanno e alle volte mi scrive "38" Scudetti, altre "37". Ormai è una forma di ironia tra noi. Ma mostrare "38" Scudetti come qualcosa di cui essere orgogliosi proprio no... Io di quel periodo non sarei tanto orgoglioso".

Per interrompere l'egemonia bianconera però serve fare qualcosa: "All'Inter credo che basterebbe solo 2-3 acquisti, o magari il solo Messi. Chissà, nel calcio a volte i sogni si avverano. Ho letto del papà che avrebbe acquistato casa a Milano, potrebbe venire a piedi a firmare il contratto" ha concluso con un sorriso, prima di parlare del Napoli: "Mai fidarsi del Barcellona, ma può farcela. Sarei felice se passasse il turno in Champions League".

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